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Il caso di Francesco Prati: un regista senza copione

Dopo aver vinto il campionato con il Città di Anagni, il centrocampista è ancora alla ricerca di una squadra

15 Gennaio 2019

Francesco Prati ©Del Gobbo

Francesco Prati ©Del Gobbo

Francesco Prati ©Del Gobbo

Ha una carriera alle spalle con vittorie importanti e prestazioni sempre da sottolineare. Un giocatore che ha fatto gola a parecchie formazioni del dilettantismo laziale, ma non solo, perché ha caratteristiche quasi introvabili. Francesco Prati è il classico regista, quello che sa fa girare il pallone e di conseguenza una squadra. Già ai tempi della Juniores dell'Almas dava l'impressione di poter giocare in prima squadra e le avventure non gli sono mancate. San Cesareo, Pomezia, Vis Artena, Colleferro (che l'ha strappato all'ultimo istante al Cassino e che poi affronto nella finale di Coppa Italia). In mezzo un lungo infortunio, la rottura del legamento crociato del ginocchio destro, che l'ha costretto ad una bella rincorsa per tornare sui suoi standard, nuovamente raggiunti. Poi l'approdo al Città di Anagni, squadra con la quale il classe '90 si è consacrato. E' stato uno dei perni della formazione di Fabio Gerli che ha conquistato la Serie D. Campionato in cui è andato a misurarsi, non con la maglia papalina, ma quella della Lupa Roma. Le cose con la formazione di Amelia sono andate bene sul lato personale con 12 presenze nelle prime 15 gare, meno su quello di squadra con i capitolini che annaspano ancora nei bassifondi del girone G. Per motivi personali ha dovuto lasciare un progetto che aveva abbracciato con entusiasmo, ed ora è pronto a rimettersi in gioco. Non importa la categoria, il suo interesse è soltanto quello di dimostrare di essere un giocatore pronto a mettersi sempre in gioco e a ritagliarsi il suo spazio. 

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