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L'intervista
25 Febbraio 2019
Lorenzo Persichini
Attaccate, classe 1999, nove gol in Serie D e di proprietà del Frosinone. Ma è Lorenzo Persichini! Esattamente. Anche se non serviva citare uno dei giochi preferiti dai bambini, “Indovina chi”, per carpire il nome del nuovo ospite di Gr Review.
Arrivato dal Settore Giovanile di un club professionistico, Lorenzo ha fatto subito capire che prima di essere un grande calciatore, è soprattutto un grande uomo: pronto al sacrificio, umile. Tutt’orecchi quando parla il mister: Francesco Punzi. “Ho un ottimo rapporto con lui – esordisce Persichini – è preparatissimo e attento ai dettagli. Spesso facciamo allenamenti mirati agli avversari del turno successivo”. Cosa che, classifica alla mano, sembra dare i suoi frutti: “Assolutamente. L’obiettivo stagionale era una salvezza tranquilla e ci siamo quasi. Ci aspetta un tour de force mica da ridere: affronteremo Lanusei, Latte Dolce, Avellino”. A proposito, che emozione si prova a giocare al Partenio? “Fantastica. La Serie D è un’esperienza che consiglio a tutti i ragazzi della mia età che vogliono farsi le ossa. In questo sono molto cresciuto: ora so tenere botta, non ho più paura dei contrasti duri…” E segna anche: nove reti, come già detto, in un campionato difficile come quello interregionale: “Mi trovo bene in tutti i ruoli dell’attacco anche se come punta centrale sento di esprimermi meglio”. E ad ogni nuovo gol, una dedica: “L’ultima a mia madre: settimana scorsa non era potuta venire a vedermi e quindi ho colto l’occasione. Sono molto legato alla mia famiglia: ogni emozione è per loro”.
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