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Tomei e Frasca, un abbraccio che vale più dei 3 punti
Domenica 13 ottobre resterà per sempre una data, una partita ed un momento indimenticabile per il ds Giorgio Tomei
Il calcio può regalare emozioni. Forti, impossibili da descrivere razionalmente. Al minuto 77 di Albalonga - Trestina, sfida valida per la 7^ giornata del girone E di Serie D Andrea Casimirri, attaccante fortemente voluto da mister Mauro Venturi che già l'aveva reso grande nell'esperienza comune ad Aprilia, prende la palla dagli undici metri e decide di realizzare il definitivo e decisivo 3-2 facendo il cucchiaio su calcio di rigore. Da lì alla fine non accadrà più nulla fino alla fine con il club castellano in grado di ottenere il quarto successo stagionale ed il secondo posto in classifica alle spalle del Monterosi. L'Albalonga, ad oggi, è l'unica squadra imbattuta del girone E e sta invertendo in modo totale il trend della passata stagione con un nuovo anno, fin qui, molto positivo. In questa sede però non vogliamo parlare di campo, di numeri e di statistiche ma di una scena che forse spiega perchè questo sport è seguito da milioni di persone, per quale motivo il calcio non è e non sarà mai soltanto un gioco. La sfida di domenica al Pio XII si gioca poche ore dopo la perdita del padre per il direttore sportivo dell'Albalonga Giorgio Tomei che, come accade dal suo approdo nel club di Camerini 6 anni fa, si trova nella solita postazione, nello spazio presente dietro le due panchine. Lontano dai riflettori, lontano dalle chiacchiere, lontano dalle luci della ribalta perchè in tutti i risultati ottenuti nel corso di questi anni c'è sempre stata la sua inconfondibile firma silenziosa. Sono stati ottenuti ottimi risultati e sono stati commessi errori, ci sono state intuizioni geniali e vincenti così come sono arrivati calciatori che hanno reso al di sotto delle aspettative, fa parte del gioco. C'è un fattore però che lo differenzia dal punto di vista umano perchè l'onestà intellettuale nel giudicare e valutare il da farsi è sempre stata apprezzata nel direttore ma soprattutto nell'uomo Giorgio Tomei. Lo ricordiamo quando vinse uno storico campionato d'Eccellenza con il Santa Maria delle Mole che alla guida aveva il tecnico Diego Leone: fu una stagione incredibile conclusa con la grande promozione in Serie D il 5 maggio 2013 grazie all'ultimo successo interno 2-0 firmato da Panella e Giuffrida. Avversario dell'ultima gara? Neanche a dirlo, l'Albalonga che 2 mesi dopo sarebbe diventata la nuova società del ds Tomei con cui ha iniziato, quest'anno, la sua settima stagione consecutiva. Nel corso di queste stagioni sono passati calciatori, allenatori, preparatori ma, insieme allo storico patron Bruno Camerini, è rimasto saldo al suo posto e domenica ha vissuto, con ogni probabilità, una delle emozioni più forti che abbia provato dopo un incontro di calcio. Tifa Juventus, quindi ha vinto tanto da appassionato, ma qui il sentimento va oltre e non è collegata ad un trofeo: al termine della gara il capitano Valerio Frasca, insieme a tutta la squadra e allo staff, vanno verso la "tribunetta" e dedicano la vittoria proprio a lui applaudendo, tutti insieme, l'uomo Giorgio Tomei, non il direttore. Frasca esce fuori dal campo e va ad abbracciare Tomei, un gesto sincero, sentito, fortemente voluto per far sentire la propria vicinanza a quello che per lui rappresenta molto di più di un semplice direttore sportivo. Si conoscono da anni, si sono continuati a sentire nel corso del tempo anche in società diverse e si sono ritrovati in estate perchè "certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano". Frasca, a 28 anni, ha deciso di tornare ad Albano e se l'ha fatto è stato sicuramente per il rapporto che lo lega all'uomo Giorgio Tomei che, in estate, ha di fatto rivoluzionato l'Albalonga ripartendo da zero con giocatori e staff. Tanti cambiamenti che fin qui hanno prodotto i frutti sperati ma, a prescindere dai risultati che arriveranno, domenica 13 ottobre 2019 resterà per sempre una data, una partita ed un momento scolpito per sempre nel cuore, nella testa e negli occhi di Giorgio Tomei. Perchè quegli applausi ma soprattutto quell'abbraccio valgono molto più di una vittoria, di tre punti e di un risultato ottenuto sul campo. Hanno un significato ed un valore speciale che ci ricordano come il calcio sappia anche emozionare, commuovere e fortificare come nel caso di Valerio Frasca, Giorgio Tomei e l'Albalonga Calcio. Applausi a scena aperta, non c'è altro da aggiungere.