Cerca
L'INTERVISTA
07 Febbraio 2020
Andrea Cardillo, bomber dell'Albalonga
In estate ha deciso di cambiare aria lasciando il Trastevere ed approdando all'Albalonga di mister Mauro Venturi: Andrea Cardillo voleva riscattarsi e sentirsi protagonista. Domenica in casa del Grosseto è arrivato il gol numero 9 e la doppia cifra è ad un passo. Abbiamo sentito il bomber del club castellano che si trova al terzo posto in classifica nel girone E di Serie D.
Domenica contro il Grosseto avete ottenuto una vittoria prestigiosa in casa del Grosseto e tu hai messo a segno la rete numero 9 in campionato al termine di un’azione corale favolosa: come giudichi l’ultimo successo e le vostre prime 22 giornate?
"Penso che domenica sia stata la consacrazione di tutto quello che di buono è stato fatto fino ad oggi. Una vittoria meritata in un campo dove nessuno aveva ancora mai vinto quest'anno. Ad inizio anno penso che in pochi si sarebbero aspettati un'Albalonga così visto che è ripartita da zero cambiando quasi l'intera rosa".
Siete al terzo posto e state disputando una stagione molto importante: te lo aspettavi quando hai deciso di sposare il progetto Albalonga?
"Di tradizione l'Albalonga mette su sempre un'ottima rosa, io sono stato uno dei primi a firmare e credo che stiamo facendo qualcosa di straordinario visto anche il valore degli avversari. E' un girone dove ci sono sempre insidie e squadre che esprimono un bel calcio".
Nell’Albalonga quanto è importante secondo te la figura del ds Tomei per la prima squadra? Che rapporto hai con il ds?
"Il direttore penso sia una delle figure principali di quest'Albalonga visto che ormai è da tanti anni che costruisce con ottimi risultati la squadra. Per quanto riguarda il mio rapporto con lui è ottimo, ci confrontiamo spesso".
Domenica ospitate al Pio XII L’Aquila Montevarchi: come vi sentite e che obiettivo avete da qui a fine stagione?
"Sarà un'altra partita difficile ma dipenderà come al solito da noi. Veniamo da 4 risultati positivi e vogliamo continuare a far bene. Cerchiamo di fare più punti possibili e poi a fine stagione tireremo le somme".
Cosa ti ha lasciato il Trastevere? Che ricordo ha della tua esperienza in maglia amaranto? Perché hai deciso di cambiare in estate?
"Dopo due anni fantastici con alti e bassi a livello personale ho voluto cambiare per dimostrare qualcosa e per togliermi dei sassolini. Non ho nulla contro la società a cui posso solo dire grazie visto che arrivai infortunato il primo anno e mi hanno dato sempre piena fiducia e stima fino all'ultimo giorno. Quest'anno però sto dimostrando che posso fare una stagione da protagonista per l'intero campionato ed è questa la mia vittoria".
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni