Cerca

L'INTERVISTA

Highlander Marco Paolacci: "Smetto quando voglio"

Il capitano e leader della Vis Artena commenta il grande momento di forma della squadra di Campolo parlando anche della sua carriera

13 Febbraio 2020

Marco Paolacci, difensore della Vis Artena (Ph. Roberto Coculo)

Marco Paolacci, difensore della Vis Artena (Ph. Roberto Coculo)

Marco Paolacci, difensore della Vis Artena (Ph. Roberto Coculo)

Ha 35 anni, ad aprile ne compirà 36 ma non ha nessuna intenzione di fermarsi: Marco Paolacci, professione difensore goleador, sta continuando ad essere un assoluto protagonista della nostra regione anche con la maglia della Vis Artena, dove è approdato in estate.  In carriera ha vestito diverse maglie del Lazio tra Albalonga, Trastevere, Lupa Castelli Romani, Lupa Frascati, Città di Marino, Isola Liri ed ha sempre lasciato un bellissimo ricordo. Spesso si ricorda l'Uomo oltre al calciatore e questa rappresenta una delle vittorie più grandi per Paolacci che ha commentato questo grande momento della sua squadra.


Buongiorno Marco, 5 risultati utili consecutivi con 12 punti nelle ultime 4 giornate: quale è il vostro segreto del 2020?


"Veniamo da 5 risultati utili consecutivi frutto di 4 vittorie ed 1 pareggio. Stiamo attraversando un bel periodo, non abbiamo segreti: cerchiamo di impegnarci con umiltà dando il massimo e così faremo fino alla fine".


Hai segnato un grande gol contro il Latte Dolce ed anche ad Artena ti stai confermando leader assoluto: cosa ti senti di rispondere a chi pensava che dopo l’Albalonga dovesse iniziare la tua parabola discendente? Come ti senti?


"Contro il Latte Dolce è stato un grande gol, sono contento soprattutto perché è servito a portare a casa i tre punti. Abbiamo disputato un grande primo tempo e sarebbe stato davvero un peccato non vincere. Sono felicissimo perché un gol così non l’avevo mai fatto. Chi mi dava per finito? Non mi sento di rispondere nulla, sono abituato a rispondere sul campo, da quando gioco rispondo sempre sul campo. Voglio dire che smetto quando voglio, deciderò io quando vorrò smettere, su questo non ci sono dubbi".


Dove può arrivare questa squadra secondo te? L’obiettivo play-off è raggiungibile secondo te a questi ritmi?


"Mi sento bene fisicamente, mi trovo benissimo in questa società, è un ambiente fantastico e speriamo di continuare così.  Non voglio parlare di play-off, il nostro obiettivo è la salvezza, siamo una squadra giovane e dobbiamo affrontare tutte le gare restanti con voglia ed umiltà come stiamo facendo nell’ultimo periodo, raggiungendo la permanenza in categoria prima possibile".


Pensi che il calcio ti abbia dato meno di quanto meritassi? C’è stato un momento in cui hai creduto di poter arrivare ad alti livelli?


"Non penso che il calcio mi abbia dato meno di quanto meritassi, il sogno di tutti era arrivare più in alto possibile ed anche il mio. Poi nella vita bisogna fare delle scelte ed io ho fatto una scelta familiare qualche anno fa ma sono contento e soddisfatto di quello che ho fatto. Lo rifarei altre 100 volte. Quindi non ho rimpianti, la cosa più importante è questa per me, voglio continuare a dare il massimo tutti i giorni perché questo è uno sport fantastico".


Cosa ti senti di consigliare ad un giovane calciatore che sta iniziando ora?


"Ad un giovane calciatore che inizia ora gli consiglio tutto quello che dico ai miei compagni di squadra più giovani: crederci perché il calcio in questo momento offre molte più possibilità rispetto al passato, concentrarsi a 360 gradi sul calcio, fare sacrifici perché per arrivare servono ed impegnarsi al massimo ogni giorno a dare sempre di più".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni