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L'INTERVISTA
19 Febbraio 2020
Francesco Cardinali esulta (Ph. Alessandro Sanna)
Tre punti d'oro quelli conquistati dal Città di Anagni di Mancone in terra sarda contro l'Arzachena. Un 4-2 importantissimo che ha portato i biancorossi a quota 24 punti in classifica in piena lotta per la salvezza. Abbiamo intervistato il capitano Francesco Cardinali, autore di una delle 4 reti che gli ha permesso di raggiungere la doppia cifra nella classifica marcatori.
Buongiorno Francesco, domenica avete ottenuto tre punti vitali: vuoi raccontarci cosa avevi detto ai tuoi compagni prima del match?
"Domenica è stata una vittoria fondamentale soprattutto dopo il brutto ko contro il Muravera , ho detto semplicemente di affrontare la partita con la fame e la cattiveria giusta e questo è avvenuto. Abbiamo fatto una partita molto intelligente".
Il tuo gol firmato nell’ultima trasferta ti ha fatto arrivare a quota 10 gol in campionato: cosa pensi della doppia cifra raggiunta?
"Con il gol di domenica sono arrivato in doppia cifra, questo sicuramente grazie soprattutto ai miei compagni che mi mettono in condizione di segnare, per me comunque è motivo di orgoglio, il gol per noi attaccanti è l'essenziale, anche se per me l'importante è vincere, può segnare anche il portiere".
La lotta salvezza è sempre più complessa: pensi che ce la farete? Quali sono i vostri pregi secondo te?
"La lotta salvezza è molto aperta, io dico che se continuiamo così ce la giocheremo tranquillamente, non dobbiamo abbassare mai la guardia e ad ogni allenamento bisogna dare sempre il 100%. Noi siamo un ottimo gruppo, ci vogliamo bene e secondo me questo è un ottimo pregio".
Se dovessi citare i 3 difensori più forti del girone che hai incontrato fin qui chi nomineresti? Chi ti ha creato più difficoltà?
"Non voglio essere retorico, ma secondo me i difensori più forti li ho nella mia squadra, ogni giorno li vedo e ci confrontiamo e capisco il loro valore. Se devo fare tre nomi dico: Pastore, Russo e Contucci".
Cosa sogni per il tuo futuro calcistico? Vuoi restare a vita ad Anagni?
"Sogno semplicemente la salvezza di questa squadra che per me è come una seconda famiglia. Abbiamo una società che nel loro piccolo non ci fa mancare nulla, poi come ogni anno a giugno si tirano le somme e si fanno le dovute constatazioni".
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