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L'INTERVISTA

Il ritorno di Cardella: "Latina, Maurizi e la mia top 3"

L'attaccante classe 1994 si racconta dopo il gol realizzato domenica in casa contro il Muravera

20 Febbraio 2020

Federico Cardella in gol contro il Muravera (Ph. Paola Libralato)

Federico Cardella in gol contro il Muravera (Ph. Paola Libralato)

Federico Cardella in gol contro il Muravera (Ph. Paola Libralato)

Federico Cardella sta tornando ai suoi livelli che l'avevano portato, dopo l'ottima stagione personale disputata a Ladispoli, ad attirare le attenzioni di diversi club importanti di Serie D con qualche sirena anche in Serie C. Sta trovando maggiore continuità e, sotto la guida attenta di mister Agenore Maurizi, si sta ritagliando uno spazio importante nel Latina di questo fine anno.


Buongiorno Federico, domenica è arrivato il gol in casa contro il Muravera: che emozione è stata segnare in casa? Cosa provi quando segni?


"Segnare è sempre un'emozione indescrivibile, sopratutto per un attaccante che vive per il gol. Farlo in casa dentro questo stadio lo é ancora di più. Per noi i tifosi sono fondamentali e segnare sotto la curva é una grande gioia. Speriamo di riconquistarli con i risultati positivi per questa fase finale e segnare con la curva piena, sarebbe un sogno".


I play-off sono ad un passo è la distanza è minima: credi che quest’obiettivo sia alla vostra portata?


"Siamo tutti vicinissimi, dopo un avvio così e così siamo riusciti a tornare nelle posizioni importanti anche se questa squadra meriterebbe di stare molto più in alto. Ora però concentriamoci per raggiungere i play-off nella miglior posizione possibile perché ce li meritiamo per il duro lavoro e la serietà che mettiamo in campo ogni settimana".


Come giudichi la tua esperienza a Latina fin qui? Come ti stai trovando?


"I primi mesi non sono stati proprio bellissimi ma questa esperienza mi sta facendo crescere moltissimo a livello calcistico e umano. Negli ultimi mesi invece sta andando abbastanza bene e sono contentissimo perché mi trovo benissimo con i compagni e cerco sempre di fare il massimo per aiutarli. Mancano 10 partite e non vedo l’ora di giocarle tutte per concludere al meglio questa annata".


Che rapporto hai con mister Maurizi? Pensi che vi abbia trasmesso qualcosa in più per cercare di salire posizioni in classifica?


"Con il mister ho un rapporto bellissimo, da quando è arrivato lui sono ripartito e lo seguo molto. Alla squadra ha dato stimoli e un’idea di gioco importante. Nonostante abbia fatto solo professionismo si è calato subito nella realtà della serie D: pretende tantissimo da tutti noi, non lascia nulla al caso e lavora molto sulla nostra testa. Il suo arrivo ci ha aiutato molto per risalire la classifica, non abbiamo fatto ancora nulla e tante volte quando sembra che stiamo per far il passo da grande squadra inciampiamo. Questo non deve abbatterci perché sappiamo che dipende da noi che abbiamo qualità importanti a livello di squadra. Sono sicuro che ci toglieremo una bella soddisfazione alla fine dell’anno".


Quali sono i 3 calciatori che hai incontrato nel corso degli anni e che avrebbero meritato una carriera diversa?


"Per qualità tecniche sicuramente Corsetti, Iannotti e Nohman avrebbero meritato categorie superiori: secondo me stanno sempre un passo avanti come idee e giocate".

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