Monterosi, Francucci: "Il mio compleanno in quarantena"

“È stato un compleanno particolare, diverso dagli altri. Ho fatto quello che tutti i ragazzi stanno facendo in questi giorni. Mi sono allenato, ho seguito le lezioni online, studiato e giocato un po’ alla playstation. Sono stato in casa con i miei genitori, ma avrei voluto trascorrere la giornata anche con mia sorella, mio cognato e la mia nipotina, però la lontananza non ce l’ha permesso”. Un  compleanno strano quello per Fabio Francucci, mediano del Monterosi, che ieri ha spento 19 candeline. Giovanissimo ma con un passato già importante, perché fino a gennaio la maglia che vestiva era quella della Primavera della Lazio: “Ho passato 13 anni con l’aquila sul petto, ed è un’esperienza che ricordo con grande entusiasmo. Ho in mente i tornei giocati da bambino, con alcuni compagni che tutt’ora sono miei grandi amici, come Mattia Petricca, ora terzino del Pomezia e Alessandro Cerbara, che è ancora in Primavera. Nei ricordi migliori rientrano sicuramente anche la vittoria del Torneo Scirea Under 17 e la promozione in Primavera 1”. Il sogno di continuare a lottare per quella maglia si è spento proprio nell’ultimo giorno di mercato, quando ogni trattativa sembrava ormai conclusa e invece il Monterosi è piombato su di lui: “Nel momento di andare via non nego che c’è stata amarezza, ma l’ultimo periodo lo avevo vissuto con un po’ di rammarico e avevo tanta voglia di giocare e iniziare un’altra esperienza ancora più determinato. Ora qui sto benissimo, sia con lo staff che con i compagni. Siamo un gruppo affiatato e ho avuto un’ottima accoglienza. Mi piacciono gli allenamenti, sono intensi e ognuno cerca di spronare l’altro a fare sempre meglio”. Una nuova sfida appena iniziata, tanta voglia di crescere e tanti gli obiettivi prefissati, raggiungibili solo con un grande lavoro di squadra: “Stiamo lottando per la Serie C, pensiamo solo a questo e io spero di poter dare un grande contributo. Al futuro poi ci penserò”.