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L’INTERVISTA
28 Marzo 2020
Gonzalo Rodriguez esulta in Australia
Prosegue il nostro viaggio nel Mondo e ci trasferiamo in Australia dove raccogliamo la testimonianza di Gonzalo Rodriguez, attaccante italo-argentino, classe ‘91, ex Flaminia Civita Castellana, Vis Artena, Rieti e Montalto di Castro. Milita con lo Sturt Lions FC e ci racconta il momento delicato anche in Australia: “Per quanto riguarda la situazione del coronavirus è una quarantena ma non obbligatoria, qui è tutto fermo a livello di calcio, idem per tutte le attività di seconda e terza necessità. Ancora non si sa di preciso quando tornerà il calcio perché altre situazioni sono molto più importanti come la vita e la salute delle persone. La reazione del governo è prima di tutto fare un costante appello alla gente per le misure che si sono prese come una buona pulizia, distanza fra le persone oltre al cercare di non uscire di casa. La gente che lavora, va al lavoro e rientra a casa. La vita è come in tutti i Paesi che stanno in quarantena e per me in particolare molto di più perché la mia compagna è incinta, aspettiamo un bambino per la prima settimana di giugno. Quindi siamo dentro casa, esco al supermercato, prendo tutte le misure di pulizia e quando rientro lascio tutto per buttarlo dentro la lavatrice ed è così ogni volta che dobbiamo uscire. La gente sinceramente si sta comportando molto bene perché il traffico non c’è e gente in giro quasi non si vede”. Si torna a parlare delle sue esperienze nel nostro Paese: “Per quanto riguarda il Lazio la mia carriera nei 6 anni che sono passato in Italia è stata nella maggior parte lì (Rieti, Flaminia, Vis Artena e Montalto) centrando due promozioni (Rieti e Vis Artena) ed una vittoria di campionato (Vis Artena), anche se in Italia mi ha portato la Reggiana ed ho giocato a Nuoro in Sardegna e a Roccella in Calabria. Non è una situazione molto semplice, prima di tutto si deve passare questo periodo che penso sia molto difficile e particolare. Poi si deve ricominciare tutto: per come la vedo io è molto difficile tornare a giocare subito perché i calciatori avrebbero bisogno di una preparazione e le società di tanti componenti per rimettere tutto in piedi. Io mi auguro sia per i calciatori che per le società di tornare presto in campo ma bisognerà lavorare tanto e anche avere tanto amore per il pallone da parte da tutti”. Si torna a parlare dell’emergenza coronavirus che sta toccando anche l’Australia: “Qui l’economia è molto importante e penso sia per questo che non hanno già chiuso tutto. Credo però che entro poco si dovrà fare visto che se non fermi tutto è difficile fermare i contagi anche se non sono tantissimi. Per quanto riguarda l’aiuto il governo sta informando che aiuterà la gente che ha più bisogno ed ogni giorno ci sono nuove informazioni. A livello di calciatori ho un caro amico chiamato Marcos Flores che ha fatto una piattaforma chiamata PTA Football della quale sono parte integrante e che ci permette mediante i video di imparare la tecnica individuale. Penso sia una grande idea per oggi che siamo chiusi dentro casa e ci manca tanto il pallone”. Il pensiero finale sul prossimo futuro: “Qui le previsioni dicono che tutto tornerà alla normalità a giugno, io lo spero per tutti perché ripeto questa è una situazione fuori dal normale dove la gente cambierà anche modo di vivere nel futuro. La gente sta reagendo come può ma quello che ci lascerà è il messaggio di dare un grande valore alla vita perché adesso che siamo chiusi tutti vogliamo uscire il prima possibile”. Pensieri positivi anche dall’Australia, tutti uniti in quella lotta contro il coronavirus: parola di Gonzalo Rodriguez.
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