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L’INTERVISTA

Pro Calcio, De Angelis: “La salute prima di tutto”

Le parole dell’estremo difensore della formazione di Claudio Solimina

12 Aprile 2020

Alessio De Angelis, portiere della Pro Calcio Tor Sapienza

Alessio De Angelis, portiere della Pro Calcio Tor Sapienza

Alessio De Angelis, portiere della Pro Calcio Tor Sapienza

Il numero 1 della Pro Calcio Tor Sapienza, Alessio De Angelis ci parla della stagione gialloverde prima che il virus facesse la sua entrata in campo. "Una stagione iniziata con tanto entusiasmo per quello che abbiamo fatto lo scorso anno. La voglia di vivere questa esperienza nuova per la maggior parte dei miei compagni e per la mia società era tantissima. Ci siamo buttati in un sogno. È stata una stagione travagliata ma abbiamo sempre cercato di dare il massimo in campo e fuori anche in mezzo a tante difficoltà. Il nostro obbiettivo è sempre stato la salvezza e nelle ultime partite stavamo dimostrando di meritare il play out". Per il portierone cresciuto con il mito di Peruzzi, con cui ha passato anche parte della sua carriera quando faceva parte delle giovanili della Lazio, ci parla della partita più bella della stagione secondo il suo punto di vista:"La prima partita sicuramente è stata forse la nostra partita perfetta. C'era tanto entusiasmo e l’aspettavamo tutti come un esame. Non abbiamo sbagliato vincendo 3-0 con l'Anagni". Una bella carriera per De Angelis che alla domanda sulla parata più bella ci dice:"Diciamo che ci sono molti momenti belli indelebili che ricordo nello sport. Di parate importanti, prenderne una in particolare è veramente difficile, non saprei scegliere. L cosa che mi piace però è l’abbraccio dei miei compagni dopo ogni parata, forse è quello che mi fa andare avanti e che a 35 anni mi da la voglia e la forza di mettermi ancora in gioco". Nella vita invece non ha dubbi su quali siano le sue parate più belle:"Le parata più belle della mia vita sono sicuramente avere due figlie splendide come jenny e khloe che mi seguono ovunque gioco". Come ultima domanda non possiamo non chiedere un pensiero su questo maledetto virus:"Il corona virus ci ha e ci sta devastando sotto ogni punto di vista. Personalmente penso che i campionati siano finiti. La salute viene prima di tutto. Ripartire anche il prossimo anno sarà dura soprattutto per le piccole società. Spero con tutto il cuore che si torni il prima possibile alla normalità. Il campo ci manca come l’aria".

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