Atletico Terme Fiuggi, Ricci: "Pronti per ripartire"

Una nuova stagione sta per cominciare e l'Atletico Terme Fiuggi, dopo aver iniziato la preparazione in sede, è partito alla volta di Cascia per il ritiro. Ma prima di tutto questo la prevenzione è stata la priorità assoluta per il club del presidente Ciaccia. Visite mediche accurate, misurazione della temperatura e test sierologico per tutti gli atleti e i membri dello staff: in perfetto accordo a quanto sancito e suggerito dai protocolli anticovid. E una volta accertata la buona salute di tutti i componenti dell'Atletico, la preparazione ha potuto veramente entrare nel vivo. C'è tanto da sgrossare e tanto da recuperare, dopo mesi e mesi di stop, ma la concentrazione e la voglia sono quelle giuste. Di questo e molto altro ne abbiamo parlato con il team manager Angelo Ricci, pronto per la sua seconda stagione con l'Atletico Terme Fiuggi. “Veniamo da un anno strano e anomalo in seguito alla pandemia”, commenta il dirigente, “ma è stato fatto a mio parere un lavoro importante, sono state gettate ottime basi. Dal punto di vista dei risultati senz'altro avremmo potuto fare qualcosa di più e, data la reazione avuta dalla squadra nell'ultimo periodo, senza lo stop ci saremmo spinti certamente più in alto”. Sulla preparazione, da poco cominciata: “Abbiamo iniziato il 10 agosto in sede, sì, con una prima valutazione delle condizioni dei ragazzi dopo uno stop così lungo. Le prime impressioni sono abbastanza positive, i ragazzi si sono comportati da professionisti in questo periodo, presentandosi in condizioni soddisfacenti”. Sul clima che si respira in questi primi giorni di ritiro a Cascia: “La squadra è affiatata, mi fa piacere constatare che i tanti nuovi arrivi si siano già integrati bene con il resto del gruppo, si respira un'aria positiva e secondo me ci sono i presupposti per fare bene in questa stagione. Il team che è stato allestito ha le carte in regole per competere tra le prime posizioni: resta a vedere come risponderemo sul campo, ma considerando la bontà del lavoro svolto dalla società, penso che potremo dire la nostra”.