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L’INTERVISTA
17 Settembre 2020
Sta ereditando una formazione che, nella passata stagione, ha fatto benissimo raggiungendo il secondo posto in classifica alle spalle della Turris: Massimo Bonanni, ex calciatore con un passato importante nel calcio professionistico, è pronto a guidare l’Ostiamare in Serie D. Ecco la sua intervista integrale:
Buongiorno mister, per te quest’anno una grandissima occasione di allenare la Serie D che, nella passata stagione, ha conquistato un prestigioso secondo posto: come si è sviluppata questa possibilità e come hai accolto l’eredità che ti è stata lasciata del gruppo dell’anno scorso?
“E’ una grandissima opportunità, per me che sono poi di Ostia e nato all’Ostiamare è forte la responsabilità di dover provare a fare il meglio possibile. Ripetere quello che la squadra ha fatto lo scorso anno sarà molto difficile per tanti motivi ma noi faremo di tutto per fare il massimo ogni partita. Tutto è nato dopo l’annuncio del divorzio con il mister Scudieri, da lì è stato molto semplice”.
Hai fatto calcio professionistico a livelli importanti ed ora, dopo aver iniziato con il settore giovanile, la prima vera prova con i grandi: ti senti pronto per guidare la Serie D e quali sono gli obiettivi che avete per la prossima stagione?
“Ho iniziato 5 anni fa in Promozione grazie al direttore sportivo Spinetti, a Romeo Croce ed al mio ex compagno di squadra Daniele Quadrini che in quel momento erano a La Rustica. Da lì sono arrivato all’Ostiamare ed in 3 anni di Allievi abbiamo raggiunto sempre risultati importanti. Ora questa è una grande occasione con ragazzi che conosco benissimo. Sono alla guida di calciatori importanti ma prima di tutto uomini importanti e questa è una fortuna”.
Sei soddisfatto del calciomercato estivo del club? Farete altro o il gruppo è completo?
“Sono soddisfatto della squadra, per ora non abbiamo in mente altri acquisti”.
Quali sono i tecnici che, nel corso della tua carriera, ti hanno insegnato di più e da cui prendi spunto? Hai un modello di riferimento? Che tipo di calcio vuoi proporre?
“Ho avuto veramente la fortuna di lavorare con allenatori molto preparati: Capello, Zeman, Viscidi, Iachini, Delneri, Delio Rossi, Mazzarri, Di Francesco ma quello che mi ha dato in assoluto di più è Antonio Conte. Il nostro modo di giocare deve essere aggressivo ma allo stesso tempo organizzato”.
Quale è il tuo sogno nel cassetto per il futuro?
“Probabilmente non mi crederai ma quello che voglio di più in assoluto in questo momento è fare qualcosa di straordinario per questa società con questi ragazzi e sono convinto che questo gruppo si può togliere grandissime soddisfazioni. Non so dove possiamo arrivare, ma di sicuro ce la metteremo tutta”.
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