I risultati sono solo la copertina. Ma il romanzo della Romana è tutto da vivere

Una squadra si costruisce con il tempo, attendendo che ogni tassello riesca ad incastonarsi al suo posto, creando successivamente quella alchimia necessaria a raggiungere i traguardi necessari. Roma non è stata costruita in un giorno, e di certo la stessa sorte non si può volere per la Romana, che comunque ha già dato impressioni importanti sul campo della Cavese. Il risultato non deve ingannare nessuno, perché la prova della formazione di Settebagni è stata all’altezza del palcoscenico, mandando spesso in difficoltà i campani per diversi tratti del match. Il 2-0 finale forse è stata una punizione eccessiva rispetto alla prestazione di Spinosa e compagni, semplicemente poco cinici in certe situazioni sotto porta, come nel caso di Alagna, che a tu per tu con Boffelli non è riuscito a capitalizzare una chance nitida, facendo sfumare il pari che appariva già designato. Poco male però, o meglio, fa tutto parte del percorso, con l’impressione che si debba trovare solamente la giusta quadra per esplodere in maniera definitiva. A saperlo meglio di chiunque altro è proprio il mister dei capitolini, Roberto Chiappara, che ha ben architettato la struttura dei suoi nelle diverse fasi dell’incontro, e nelle prossime settimane modellerà ancor più a dovere la sua scultura per fare i primi passi decisivi in classifica. Magari cominciando proprio da domenica, quando i biancoblu ospiteranno i sardi del Budoni, freschi vincitori all’esordio dalla sfida tutta isolana contro il Sassari Latte Dolce. Lavoro, programmazione e anche quel quid in più dato dall’artista, così anche il fiore della Romana sboccerà completamente.