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L'Intervista

Le parole di Darboe: "Yaya Tourè un fenomeno. Il Cassino è una seconda casa"

L'ultimo vincitore del nostro sondaggio social si è espresso così dopo la bella vittoria contro la Romana, in cui è anche andato a segno

26 Ottobre 2023

Kawsu Darboe

Kawsu Darboe

Il proprio primo goal in campionato e una grande prestazione nel successo del suo Cassino hanno permesso a Kawsu Darboe di vincere il premio di miglior giocatore della settimana in Interregionale, risultando il più votato tramite il nostro sondaggio social.

La vittoria per 3-0 contro la Romana vi consente di godere di un bel panorama verso l’alta classifica, e ha permesso a te di vincere il premio di miglior giocatore della settimana. Che gara è stata?

Non sono un calciatore che segna tanto, l’importante è sempre tanti sacrifici per la squadra. Devo dire grazie a compagni, mister e società che mi danno sempre l’opportunità di giocare. E ci tengo tanto a ringraziare anche tutte le persone che mi hanno votato permettendomi di vincere il sondaggio. La partita nonostante il 3-0 non è stata facile, d’altronde il girone è davvero complicato e non è semplice giocare contro nessuna squadra. Ogni sfida quindi va affrontata bene, mettendo in campo ciò che ci dice l’allenatore.

Si tratta della vostra seconda vittoria consecutiva, raggiungendo così quota 11 punti. Come valuti la stagione finora?

Stiamo andando bene, esser riusciti a dare continuità al successo di Sassari è stato molto importante. Però si tratta ormai del passato, pensiamo partita dopo partita e già abbiamo la testa alla prossima gara.

Parlando invece più specificatamente di te sappiamo che sei ormai un cassinate doc, qui da tanti anni, ma vieni dal Gambia. Come ti trovi al Cassino?

Io sono arrivato direttamente qui a Cassino ormai 8 anni fa e mi è stata data la possibilità di giocare a calcio, allenandomi con il gruppo, prima con la Juniores e poi salendo in prima squadra. Tutti qui mi vogliono bene, sto benissimo, sono benvoluto. Ovviamente poi non so dove mi porterà il futuro, migliorarsi è l’ambizione di tutti i calciatori, ma sono contento sotto l’Abbazia e devo fare il massimo, devo sacrificarmi in campo per tifosi e società. Qualche stagione fa sono andato fuori, ma poi la voglia di tornare era troppo forte.

Una curiosità finale: c’è qualche calciatore a cui ti ispiri, che hai come idolo per il modo di giocare o che ti piace particolarmente?

Mi piaceva tantissimo Yaya Tourè, apprezzavo molto il suo modo di giocare anche se segnava molti goal rispetto a me. Tra i calciatori che hanno giocato in Italia invece mi piacciono molto Nainggolan e De Rossi, ma in realtà potrei fare tantissimi nomi, perché qui ci sono molti centrocampisti forti. Apprezzo tanto anche Barella, ad esempio. 

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