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L'Intervista

Sora, Campolo in vista della Matese: "Serve più cinismo, ma stiamo crescendo"

I bianconeri domenica scorsa hanno sfiorato il super risultato contro la corazzata Campobasso, all'interno di un campionato che per ora li vede ben figurare

26 Ottobre 2023

Stefano Campolo

Stefano Campolo, allenatore del Sora

Nello scorso weekend il Sora di mister Stefano Campolo ha sfiorato l’impresa in casa contro il Campobasso, perdendo poi per 1-2 nel finale. La sfida è stato sicuramente giocata su alti livelli, come indicato proprio dallo stesso tecnico: “Abbiamo fatto una gran partita, mettendo in campo tante situazioni studiate e provate in allenamento. Purtroppo contro certi avversari non ci si può permettere di creare 7/8 occasioni da goal senza finalizzarle, ci sono mancati un po' di cattiveria agonistica e di cinismo”. Le sconfitte contro Sambenedettese e Vastogirardi nelle prime due giornate di campionato, oltre a quella in Coppa, avevano reso impervio l’inizio di stagione del Sora: “Ma occorre guardare le prestazioni. In coppa ad Avezzano abbiamo dominato, mentre con la Samb siamo andati sotto di tre reti nei primi venti minuti, risultando poi bravi nel non prendere un’imbarcata. Con il Vastogirardi invece abbiamo perso dopo essere rimasti in inferiorità numerica nei primi minuti, con la loro rete nel finale.” I bianconeri di Campolo sono una rosa rivoluzionata e molto giovane: “Per me e per la società si tratta di un punto di forza. C’è da lavorare, ma i ragazzi danno l’anima, si applicano, hanno voglia di emergere e di far parlare di noi. Siamo perfettamente consapevoli di affrontare squadre forti, ma siamo duri a soccombere. Occorre essere più cinici, ma fa tutto parte della crescita; questo gruppo merita di essere aiutato nel migliorare”. Tra i più positivi in campo vi è Gubellini, in grado di realizzare già 4 reti in campionato: “Il presidente lo ha voluto tanto ed io ho subito dato l’ok. Si tratta di un ragazzo del 2000 che si è integrato bene nell’immediato, come tutti gli altri, con abnegazione e sacrificio. Lui è bravo tra l’altro a dare una mano nella fase di pressing, così come i suoi compagni riescono a metterlo nelle condizioni migliori per trovare il goal”.

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Nel fine settimana ci sarà la sfida in trasferta contro il Matese, dove si cercherà di tornare al successo: “E la gara sarà diametralmente opposta rispetto a quella con il Campobasso. Hanno un allenatore con cui ho un gran rapporto e che prepara benissimo le gare, sarà una contesa dall’alto tasso di agonismo, dura. Dobbiamo essere bravi nell’andarci a conquistare gli episodi, recuperando i punti persi nello scorso turno”.

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Infine mister Campolo offre una visione d’insieme sul progetto Sora: “Il nostro è un progetto triennale, lungimirante, che mira ad arrivare quest’anno certamente alla salvezza, ma costruendo attraverso idee, concetti di gioco ed entusiasmo della gente. La piazza è molto blasonata, il pubblico è meraviglioso e comprende quanto impegno mettiamo in campo. Ho avuto la fortuna di giocare qui anche da calciatore ed il contesto è in grado di offrire la giusta pressione per far andar bene le cose. Tocca poi a noi alimentare questo splendido entusiasmo, con prestazioni e soprattutto con risultati”.

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