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L'intervista

Sora, Schettino: "Ho detto ai ragazzi di non guardare la classifica"

L’allenatore bianconero è pronto ad affrontare al meglio la seconda parte di stagione.

10 Gennaio 2025

Sora, Schettino: "Ho detto ai ragazzi di non guardare la classifica"

Massimiliano Schettino

La gara di domenica contro il Roma City è stata a dir poco beffarda, ma il Sora ha il dovere di rialzarsi. I bianconeri sono in zona playout ma la classifica corta non crea allarmismi. Il tecnico, Massimiliano Schettino, ha voglia di rivalsa ed è pronto a cambiare rotta in questa seconda parte di stagione.

Contro il Roma City, al di là degli episodi, come mai, nonostante la gara dominata, si è arrivati al 90’ ancora sullo 0-0?

"Di sicuro perché loro si sono difesi con ordine. Abbiamo cercato di gestire la gara, producendo gioco e di arrivare al gol ma non ci siamo riusciti. Queste sono partite nelle quali trovi avversari che si difendono con un blocco basso e ci sta di non riuscirle a sbloccare. Noi in realtà due occasioni le abbiamo avute ma non sempre puoi creare tanto. Devi essere bravo a concretizzare quelle 2/3 chance che ti capitano. Io comunque ai miei giocatori ho poco da recriminare, ma va detto che gli episodi di domenica ci hanno penalizzato".

Quali sono gli errori da non commettere nella seconda parte di stagione?

"Siamo una squadra diversa da quella che eravamo, visti i nuovi innesti. Ho detto ai miei ragazzi di non guardare la classifica, almeno in questa parte di campionato. Ovviamente bisogna sapere qual è la nostra posizione ma se guardiamo sempre i risultati delle altre diventa difficile concentrarsi sul proprio percorso".

A proposito dei nuovi innesti, è soddisfatto degli arrivi?

"Siamo contenti di chi abbiamo a disposizione e chi è arrivato a darci una mano. Sono soddisfatto dei giocatori che ho ma se la società riterrà opportuno rinforzare ulteriormente l’organico è un altro discorso".

Ora affronterete il Notaresco, ultimo in classifica ma da non sottovalutare. Con che spirito scenderete in campo?

"Affronto il Notaresco con molto rispetto, senza pensare di affrontare l’ultima in classifica. Il livello di questo campionato è uniformato, per questo penso che sarà difficile battere i nostri prossimi avversari. Dobbiamo essere bravi a trasformare la rabbia di domenica in forza ed energia positiva".

So che è molto presto, ma giocherete lo scontro diretto con l’Avezzano a porte chiuse. Influirà l’assenza del pubblico?

"Come hai detto bene te, è ancora presto. Giocare a porte chiuse non è bello per nessuno, soprattutto per una piazza molto calda come la nostra".

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