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l'intervista
21 Ottobre 2025
Davide Lorusso, sua la doppietta contro la C.O.S. (Foto ©Trastevere)
Una settimana da Dio. Si possono riassumere così gli ultimi 7 giorni di Davide Lorusso, senza dubbio il protagonista di questo avvio di stagione nelle fila del Trastevere. D'altronde non è una sorpresa, visto che l'esterno d'attacco ci ha abituato negli ultimi anni a giocate d'altissimo livello oltre che ad una buona dose di reti (17 la scorsa annata). Dopo 7 giornate, Lorusso conta già 6 realizzazioni, reduce addirittura da due doppiette consecutive contro Valmontone e C.O.S. Sarrabus Ogliastra. Numeri importanti e da grande giocatore qual è, che dimostrano come i rionali abbiano a disposizione pedine di lusso nel proprio organico. Domenica, il classe 1996 si è messo sulle spalle la squadra, realizzando due capolavori, il primo su calcio di punizione e il secondo con una semirovesciata sensazionale, su cross lungo di Angelilli. Tutto questo quando giovedì gli amaranto festeggiavano i suoi 100 gol in maglia Trastevere, con tanto di maglietta celebrativa.
Partiamo proprio da qui. Cosa hai provato?
"È stato bellissimo ed emozionante festeggiare così i miei 100 gol con il Trastevere. Sono orgoglioso di questo e ci tengo ancora a ringraziare il Presidente, i dirigenti, lo staff e i compagni".
Contro la Sarrabus Ogliastra è arrivato il pareggio nel finale. Il risultato vi sta stretto?
"È stata una partita difficile e vincere non è sempre scontato. Sicuramente c'è un po' di rammarico perché al loro primo affondo abbiamo preso subito gol. Poi siamo stati bravi a riprenderla e a portarci in vantaggio. Nel secondo tempo forse ci siamo abbassati troppo, facendo il loro gioco. C'è da dire che loro sono abituati a recuperare le partite. Peccato davvero, visto che il dispiacere per non aver portato a casa i 3 punti è tanto. Ora pensiamo alla Coppa, nella quale ci aspetta una gara difficile, così come quella di domenica contro il Sassari Latte Dolce".
Parliamo del secondo gol. Hai fatto una giocata incredibile...
"Diciamo che è stata più una cosa istintiva. Appena ho visto partire il cross mi sono posizionato per colpirla di prima e, quando l'ho colpita, ho capito che sarebbe entrata".
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