Focus
Vado al Massimo: vietato far giocare il Trastevere se c'è lui in campo
Tutti i palloni passano per i piedi del regista rionale. Una meraviglia per gli occhi
Regola numero 1: mai lasciare gestire il possesso al Trastevere, soprattutto se in campo ci sono Massimo e Crescenzo. Tutte le avversarie del girone G sono avvisate. I rionali, nell'anticipo di sabato, si sono imposti sul malcapitato Monastir, spazzato via con un poker. In una gara a più facce, gli amaranto hanno avuto pieno controllo del gioco per tutto il primo tempo, costringendo i sardi a rivedere i propri piani all'intervallo. Tutto questo, ha permesso agli isolani di ricomporsi e prendere coraggio, salvo poi essere stesi definitivamente dalla mossa Morano, asso nella manica di mister Bernardini. Merito di una linea mediana di altissimo livello per la categoria, oltre ad un'alchimia tangibile nel rettangolo verde.
Massimo splendore
"Se guardi la partita non vedi Massimo, ma se guardi Massimo vedi la partita". Ci permettiamo di riciclare una famosa frase di Vicente del Bosque su Sergio Busquets di qualche anno fa, per rimarcare il prezioso lavoro dell'esperto centrocampista nello scacchiere di Marco Bernardini. Massimo non sbaglia una scelta, sempre preciso e mai banale. Ha una capacità incredibile nella gestione della sfera, grazie ad una qualità fuori dagli schemi. D'altronde stiamo parlando di un calciatore che ha militato nel settore giovanile della Roma e che militato in Serie B e in Serie C. Dunque, non scopriamo mica oggi la tecnica del regista amaranto, ma non è scontato essere così incisivi a 36 anni: l'età avanza, e lo dimostrano anche alcuni suoi infortuni ricorrenti, ma Emiliano Massimo sembrerebbe essere come il vino. Tutti i palloni passano da lui, tiene sul pezzo i suoi richiamandoli e, soprattutto, vuole sempre la palla sui piedi. È una calamita per gli occhi.
Grande gestione
Segnale di crescita e maturità del Trastevere è la gestione delle tanti fasi della gara. Nel primo tempo, infatti, i padroni di casa hanno letteralmente dominato su tutti i fronti. Nella ripresa, però, il Monastir ha avuto modo di passare a 3 dietro, compattandosi e prendendo molto più coraggio. Così, infatti, è arrivato il gol del 2-1. È in questo momento che i rionali hanno saputo soffrire, senza scomporsi o rischiare più di tanto. Nel finale, Bernardini butta nella mischia Morano, partito dalla panchina. L'esterno alto ha realizzato una doppietta in pochi attimi, stendendo la truppa isolana.
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