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SVS Roma, Nobile: "Vietato distrarsi, ora c'è la Tevere"

Il tecnico traccia una panoramica sul percorso compiuto e sulle ultime gare, tra cui spicca il diretto con l'Ottavia

14 Aprile 2016

SVS Roma

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Quattro gare, dodici punti sul piatto. Questa la situazione in cui si trova la SVS Roma, chiamata a sostenere un ultimo grande sforzo per cercare di arrivare all'obiettivo prestigioso: il sorpasso all'attuale capolista Ottavia, che significherebbe una sola parola: Regionali. Ne parliamo con il tecnico, nonché direttore sportivo, Andrea Nobile: “Una squadra che si conosce da tanto tempo, io personalmente la guido da tre anni ormai. Identità di gioco? Non usiamo moduli fissi, cambiamo in base a chi gioca, per valorizzare al meglio le caratteristiche di ciascun ragazzo. Considerando anche alcuni elementi del gruppo fuori classifica, nel gruppo del girone G potremmo dire di avere virtualmente una rosa di 25/30 elementi. Cerchiamo di far ruotare i ragazzi il più possibile e anche chi non viene SVS Romaconvocato, gioca da titolare nell'altro gruppo.” Chiediamo dunque a Nobile quale possa essere considerato il punto di forza del suo team, tenacemente agganciato alla seconda posizione: “Probabilmente è l'attacco, il nostro miglior pregio, particolarmente prolifico. Attualmente viaggiamo sulle 115, 120 marcature, però devo dire che non c'è un capocannoniere vero e proprio, per così dire, un giocatore da cinquanta goal. Tutti i ragazzi sono piuttosto dotati e incisivi sotto porta: si tratta di un merito corale. Cosa va perfezionato? L'attenzione ai dettagli. Basta una sciocchezza per procurare un calcio d'angolo o una punizione. E abbiamo imparato che in una partita equilibrata sono le palle inattive a far la differenza. Un esempio? Viene in mente l'andata in trasferta con l'Ottavia (2-1, ndr), appunto. In quella sfida ci furono ben due calci di rigore e un corner che portò gli avversari a segnare. Tutto sommato però, non fu una delusione, quanto più fonte d'amarezza per il risultato. Una gara che ricordo con dispiacere è invece quella disputata con l'Olimpia, persa per 3-2. Anche quello un match segnato dagli episodi. La partita più gradevole da ricordare è invece quella con la Tevere Roma, in particolare il primo tempo. Ne venne fuori un risultato più roboante e largo rispetto a quanto visto che non ha reso onore alla qualità degli avversari, che saranno, fra l'altro, i prossimi che incontreremo in campionato.” La SVS Roma dovrà ancora giocare, poi, la sfida di ritorno decisiva con l'Ottavia: “Senza dubbio una gara fondamentale, una vera e propria finale. E' chiaro che l'accesso o meno ai Regionali passi proprio per quella gara, ma non dobbiamo lasciarci distrarre. La sfida con la Tevere Roma ora come ora è più importante: dovremo lottare per portare a casa i tre punti e arrivare al meglio allo scontro diretto.”

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