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L'intervista
11 Maggio 2016
Giorgio Almanza
Scorrono veloci giorni importanti per Giorgio Almanza, tecnico del Tor di Quinto. Dopo il miracoloso accesso ai play-off, la soddisfazione è grande, ma di tempo ce n'è ben poco per festeggiare: la Lazio attende, protetta dalle mura del Melli, il primo grande turno dei play-off, da disputare questo sabato. Resta ancora salda nella memoria, però, l'immagine della gioia rossoblu, per aver compiuto qualcosa di incredibile: “Ricordo che uscendo dal campo, qualche dirigente ha avvicinato i ragazzi, comunicandogli della sconfitta dell'Accademia al San Gabriele. Chiaramente i ragazzi erano felicissimi, anche se abbiamo cercato di contenerci per rispetto della Fortitudo in lotta per salvarsi.” Afferma Almanza, orgoglioso per l'evoluzione compiuta dal suo gruppo, un tempo barcollante nell'anonimato del fondo classifica, per poi lanciarsi in una sfrenata scalata: “Proprio con il Massimina, è avvenuta la svolta: una prestazione che ci ha dato e trasmesso la consapevolezza di noi stessi. Da lì, è iniziata la metamorfosi che ci ha portato dove siamo, e devo ringraziare a tal proposito mister Marco Moretti, che mi ha affiancato da un certo momento in poi aiutandomi e consigliandomi al meglio grazie alla sua esperienza. Avevamo iniziato male, è vero, poi però abbiamo invertito drasticamente la rotta, svolgendo un percorso straordinario. Puntavamo a questo, sia come squadra, sia come società. Ho sentito parlare di arbitri e situazioni di vario tipo; io tengo solo a sottolineare la bontà di quanto fatto da questi ragazzi e dallo staff.” La gioia, la sorpresa, la soddisfazione per il successo. Belle sensazioni, certo, che però appartengono ormai al passato. Perché questo sabato alle ore 15:00, l'avventura del Tor di Quinto nel post season potrebbe già correre il rischio di una fine prematura. L'avversaria dei ragazzi di Almanza sarà infatti la Lazio, una delle favorite, squadra di indiscutibile valore. “So qualcosa dei nostri nostri avversari, del loro modo di giocare ma, come sempre, punterò l'attenzione su di noi. Siamo fortunati, abbiamo tutta la rosa a disposizione per questo sabato e, di conseguenza piena libertà per stabilire l'assetto più opportuno. Siamo sereni, anche se è impossibile prevedere come reagiranno dei ragazzi così giovani chiamati a una sfida da dentro o fuori in uno scenario così importante. Con la Lazio dovremo fare la miglior partita possibile: se poi questo basterà o meno a vincere non lo possiamo sapere. Siamo consapevoli che dovremo dare il massimo e giocarci tutte le nostre carte.”
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