Grifone Monteverde, Trimonti: "Elite presa con merito"

Vincendo 2-0 lo scontro diretto in ultima giornata fra le mura amiche, il Grifone Monteverde supera in classifica l'Aurelio, strappando la vetta che significa una cosa sola: Elite. Può tirare un sospiro di sollievo il tecnico Giuseppe Trimonti, che dopo aver conquistato il titolo di campione d'inverno, si prende ora, la vetta definitiva. Queste le sue sensazioni ed il racconto dell'ultima emozionante giornata: “Chiaramente c'era una tensione palpabile, sia in campo che sugli spalti. I ragazzi non sono abituati a giocare gare così importanti e decisive, per questo meritano un applauso ulteriore; senza dimenticare gli avversari ovviamente. É emersa una partita intensa, ben giocata da entrambe le parti come all'andata, ma soprattutto corretta: sia fra i giocatori che tra i sostenitori sugli spalti. In gara abbiamo avuto la fortuna di segnare subito. Dunque ci siamo coperti con prudenza e accortezza tattica, andando a ribadire il vantaggio nella ripresa. Abbiamo vinto noi, con merito direi, considerando l'evoluzione del campionato, ma devo fare i complimenti all'Aurelio e al loro mister, Mario Costantini che si sono rivelati dei più che degni rivali.” L'epilogo che ha visto il Grifone Monteverde strappare il pass per l'Elite era stato gravemente in pericolo tre giornate fa, quando è arrivato un pareggio per 1-1 nella sfida con la Polisportiva Oriolo, che ha permesso all'Aurelio di agganciare i diretti avversari in classifica: “Una partita che temevo, già all'andata ci avevano creato dei problemi nonostante il risultato a noi favorevole. Dovevamo chiuderla, non ci siamo riusciti. Ma visto il valore degli avversari ci poteva pure stare un pareggio.” Dal punto di vista psicologico, però, quel pari avrebbe potuto creare numerosi problemi al Grifone Monteverde. Perché d'un tratto i ragazzi di Trimonti si sarebbero ritrovati a giocarsi la promozione nell'ultima giornata di campionato, in una partita da dentro o fuori, mentre, di contro, L'Aurelio si sarebbe presentato alla sfida forte dell'entusiasmo derivante da una chance inaspettata. “E' vero” concorda Trimonti, “Ci siamo ritrovati in un attimo ad avere tutto da perdere nell'ultima con l'Aurelio. C'era il rischio di crollare, ma non è successo. Un rimedio azzeccato è stato sicuramente non parlare più di tanto dello scontro diretto durante la settimana, in modo da tenere sotto controllo lo stress. Poi i ragazzi sono stati bravissimi a trasformare la tensione in energia positiva, conquistando così il risultato.”