il bilancio
Aprilia, stagione esaltante per i Giovanissimi Provinciali Fascia B
Parlano i responsabili della formazione pontina Michele Sapio e Alberico Gallo: "Siamo soddisfatti dell'adattamento e della crescita dei ragazzi"
Una stagione esaltante. È forse questo l’aggettivo più adatto per descrivere quanto hanno saputo fare i Giovanissimi Provinciali fascia B, che partecipando sotto età al torneo hanno conquistato uno scintillante terzo posto. Ovviamente la soddisfazione dei due tecnici responsabili della squadra, Michele Sapio ed Alberico Gallo, è massima. E ripercorrendo con loro l’annata dei classe 2003 dell’Aprilia si capisce quanto siano fieri dei loro ragazzi.
Per i vostri ragazzi non era una novità giocare in un campionato sotto età, visto che già negli anni precedenti era successo. Ma quest’anno le novità sono aumentate: l’arbitro e la classifica su tutti. Come avete spiegato loro questa nuova realtà?
Mister Sapio: Questi ragazzi amano il calcio, quindi hanno preso queste novità come dei dettagli. Ciò non toglie che si sono dimostrati pronti, anche quando è successo che un errore arbitrale condizionasse un nostro risultato. Sarà qualcosa che li accompagnerà nel loro cammino futuro, il loro modo di metabolizzare la cosa è stato ottimo. Siamo soddisfatti di come si sono adattati all’arbitro, al campionato con classifica, al nuovo staff tecnico che hanno trovato e anche della loro crescita. Ora che stiamo affrontando dei tornei ci rendiamo conto meglio di quanto siano migliorati.
Se per i vostri ragazzi era una novità quasi tutto quest’anno, per voi tecnici invece non era un’avventura al buio, visto che conoscevate molti dei giocatori perché provenienti dalla scuola calcio societaria. Che impressione ne avete ricavato dal rapporto diretto nello spogliatoio?
Mister Sapio: L’80% della squadra viene dalla nostra scuola calcio, compreso il figlio di mister Gallo. Ma il rapporto all’interno dello spogliatoio è diverso dal sapere che hanno grandi doti perché lo hanno detto altri. Sono rimasto impressionato, per me è un gruppo formato da ragazzi fantastici.
Mister Gallo: La prima cosa che abbiamo fatto è stato fargli capire che tutti partivano sullo stesso piano, anche quelli più bravi sono stati messi nella condizione di perdere il posto la domenica per un comportamento sbagliato. Nessuno si è lamentato, tutti hanno lavorato seriamente e con impegno.
La maggiore differenza tra i vostri giocatori e quelli delle squadre avversarie, oltre all’età, è stata la differenza fisica. Come avete deciso di affrontare questo handicap?
Mister Sapio: La maggior parte delle squadre cercava di sfruttare questo vantaggio fisico, con lanci lunghi per il loro attaccante di riferimento che surclassava, dal punto di vista fisico, i nostri ragazzi. La nostra idea di sfruttare la tecnica, con un gioco prevalentemente fatto di passaggi, è stata accolta nel migliore dei modi, con tutti i giocatori che si sono messi a disposizione. I risultati ci hanno dato ragione, anche perché forse il fatto di essere fuori classifica ci ha fatto essere un po’ più spensierati. In alcune gare non siamo riusciti nel nostro intento, ma i ragazzi hanno sempre reagito alla grande.
Un lavoro del genere presuppone grande applicazione da parte dei giocatori. Data l’età, però, per loro la cosa importante era la partita domenicale, come è giusto che sia. Durante gli allenamenti avete mai notato qualche calo di attenzione?
Mister Sapio: Il fatto di essere in due ci ha aiutato molto nella gestione del lavoro. Non tutti hanno avuto l’opportunità di essere presenti a tutti gli allenamenti, poter dividere la squadra in due gruppi ha permesso di non lasciare nessuno indietro e di farli crescere tutti insieme. Loro sono stati eccezionali nel seguire le nostre indicazioni.
Mister Gallo: La cosa fondamentale è che tutti hanno capito quanto fosse importante mettere in pratica la domenica quello che si studiava in allenamento. Gli errori in partita capitano, ci mancherebbe, ma abbiamo sempre cercato di far recuperare che era in ritardo piuttosto che penalizzarlo. E questo ha portato i ragazzi a capire gli errori, correggerli con l’applicazione e tornare in campo con la giusta mentalità e le giuste conoscenze.
C’è stato, secondo voi, un momento nella stagione che si possa definire “di svolta”?
Mister Sapio: Dopo il pareggio scaturito dalla gara di ritorno con il Carso. Li ho notato un cambiamento totale, anche negli atteggiamenti. I nostri avversari, che hanno concluso al secondo posto il campionato, hanno pareggiato a cinque minuti dalla fine. Questo, insieme al fatto di avere avuto molte occasioni per chiudere la partita, ha permesso ai ragazzi di capire quanto valessero e gli ha fatto anche cambiare mentalità.
Mister Gallo: Secondo me si può andare anche più indietro: all’ultima gara del girone di andata contro il Falasche. Abbiamo perso 4-1, ma abbiamo dominato per lunghi tratti, ce la siamo giocata a viso aperto contro la squadra che ha concluso a punteggio pieno la stagione. La sconfitta è derivata dall’aver subìto tre gol in tre minuti, ma la prestazione per me è stata ottima.
Il prossimo anno questa squadra affronterà il campionato Giovanissimi Regionali di Eccellenza fascia B. Come si preparano i ragazzi a questo salto?
Mister Gallo: Abbiamo affrontato l’argomento appena conclusa l’esperienza al Torneo Galeazzi. Li abbiamo avuto il primo assaggio di ciò che potrà essere il prossimo anno. Giocare contro squadre come Ostiamare, Lodigiani, Lazio e le altre corazzate che l’Aprilia ha affrontato quest’anno in quel campionato vuol dire affrontare un torneo di livello diverso. Se quest’anno concedere più di un’occasione agli avversari poteva non essere un problema, il prossimo anno si verrà puniti alla minima distrazione. Con qualche chilo in più, però, secondo me questi ragazzi potranno giocarsela con tutti, le qualità tecniche alla squadra non mancano di certo.