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Serilli

La Roma chiama, il Frosinone risponde: è pareggio

I giallorossi passano in vantaggio nel finale di primo tempo, poi nella ripresa colpiscono i canarini: non si va oltre il pari

06 Settembre 2016

L'inizio del match

L'inizio del match

ROMA – FROSINONE 1-1



MARCATORI Mancino 33'pt (R), Di Palma 12'st (F)



ROMA Poverini (1'st Marsili), Petrucci, Diaby (20'st Mariani), Compagnone (3'st Spila), Dicorato, Ferrari, Palazzino (7'st Arioli), Anticoli, Rosa (11'st Meloni), Ferrante (28'st Cantarelli), Mancino (14'st Modugno) ALLENATORE Pamma



FROSINONE Brunetti, Ludovici, Ippolito (28'st Antelmi), Fragiotta, Potenziani, Bracaglia (31'st Marconi), Lombardo (3'st Di Monaco), Mattarelli, Jirillo (18'st Mazzaroppi), Di Palma, Palma (15'st Braghini) PANCHINA Ferazzoli, Maini ALLENATORE Trimani



ARBITRO Pullano di Ciampino



NOTE Angoli 3-1. Rec. 3'st.




L'inizio del match

Momenti di spettacolo e di noia, errori, spunti individuali. C'è un po' di tutto nella sfida di cartello fra Roma e Frosinone, andata in archivio con un diplomatico timbro di 1-1. Un risultato che, nonostante le fasi alterne in gara, sta più stretto certamente ai canarini andati, in più di un'occasione, vicinissimo al raddoppio. Ma è meglio procedere con ordine. Con i primi tre match di questa sesta edizione del Serilli la sfida tra due grandi del Lazio non ha lati in comune. In primis: l'assenza di supremazia in campo. E non è un caso che il risultato bianco sia mutato solo agli sgoccioli della prima frazione. Gli esordi del match, orientati verso lo stallo e la lotta a centrocampo, hanno messo in luce alcune situazioni tattiche non da poco, che forse avremo modo di rivedere nel corso del campionato. Maurilio Trimani offre stavolta alla vista un Frosinone ben disteso, in un 4-4-2 solido, notevolmente compatto, sempre pronto ad avere almeno cinque uomini sotto linea di palla. La Roma, presentandosi con un classico 4-3-3 con regista basso (inizialmente Compagnone) fatica a trovare gli spazi e soffre le linee di passaggio inevitabilmente sporcate da marcature preventive. Ma non è solo "prudenza" la parola chiave di questo Frosinone a trazione posteriore: anche "imprevedibilità". Accanto a Palma (pressoché l'unico terminale offensivo stabile) si sono alternati nel corso del primo tempo Di Palma, Jirillo e, più raramente, Lombardo. Sulla zona di destra, dunque, movimento continuo, imponderabile da parte degli avversari. Senza contare gli affondi improvvisi da parte delle mezzali, abili nell'inserimento (bravo Matterelli in più occasioni sulla sinistra). La Roma, insomma, fatica non solo a trovare il varco per passare, ma anche a tenere d'occhio la briosa manovra ciociara. Non ci sono punti di riferimento. Ed è con la perizia individuale e la fisicità che i giallorossi riescono a proteggersi. Nonostante poi La corsa del Frosinone dopo il pareggiol'allungamento da parte della Roma, mal messa in campo in diverse situazioni, dopo tanto accanito confronto arriva al 33' lo sblocco. E' la fantasia che prevale sul raziocinio: un guizzo del talentoso Palazzino gli consente di lanciare il filtrante da posizione favorevole per servire Mancino, che non sbaglia il colpo più importante. 1-0 per la Roma, tutti negli spogliatoi. Al ritorno in campo la formazione ciociara non si abbatte, anzi: spinta dal passivo, lascerà da parte un po' dell'originaria cautela per spingersi in avanti con maggior aggressività. E, dopo solo quaranta secondi dal fischio della ripresa, Palma sfiora il pareggio raccogliendo il cross di Ludovici e tirando sotto porta: para Marsili. Al 12', però, nulla può impedire ai ragazzi di Trimani di esultare: dopo rimessa laterale, Di Palma ha l'audacia di provare la conclusione dalla lunga distanza, centrando in pieno il bersaglio. I giallorossi tentano di ripartire, ma senza troppo impensierire la difesa ciociara. I brividi, nel finale, sono tutti di marca gialla canarino: al 30' clamorosa la punizione battuta quasi dal cerchio di centrocampo da parte di Ludovici, che farà stampare la sfera sulla traversa. Al 31' controllo e tiro al volo da parte di Mazzaroppi (grintoso il suo ingresso in campo, una boccata d'aria fresca) terminante fuori di poco. Il cronometro non concede altro ad uno scontro interessante, che avrebbe potuto continuare forse per un'altra mezz'ora. Termina 1-1 e il Weston è capolista in solitaria del girone B.


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