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Viterbese Castrense, Goletti carica: "Vogliamo l'Elite"

Il tecnico parla del gruppo e del campionato alle porte; la priorità è formare quanti più ragazzi possibile per i Nazionali

28 Settembre 2016

 Viterbese Castrense

Viterbese Castrense

La Viterbese Castrense si avvia verso i blocchi di partenza. Sta per cominciare una stagione importante per i leoni di Viterbo, pronti a mostrarsi fin da subito protagonisti nel girone B. Fra obiettivi e stato attuale della squadra, parliamo a tutto tondo con il tecnico Daniele Goletti. “Questo è il mio primo anno alla guida dei 2003. So che ricevo un buon gruppo, con cui l'anno scorso mister Paolella ha svolto un ottimo lavoro. Ho a disposizione una rosa abbondante, di ben 26 elementi e due obiettivi da inseguire: la società vuole tornare in Elite. E nel cercare di raggiungere questo  Viterbese Castrensetraguardo devo chiaramente formare i miei ragazzi al meglio, per metterli in condizione di affrontare i Nazionali l'anno prossimo.” Due missioni importanti, dunque, per Daniele Goletti. Gli chiediamo quanto sia difficile coniugare il raggiungimento di risultati al far giocare e migliorare più giocatori possibile. Considerando, fra l'altro, una rosa tanto densa a disposizione: “Ritengo che i due obiettivi possano tirarsi vicendevolmente l'un l'altro. Il problema grosso per me è far giocare tutti, sì. C'è qualche ragazzo più indietro rispetto ad altri. La soluzione migliore sarà affidarmi a un gruppo di diciotto, venti ragazzi, tenendo gli altri sotto osservazione. Siamo nell'agonistica, del resto: sono costretto a concedere continuità ai più pronti. Il gruppo? Discretamente tecnico e fisicamente ben strutturato: circa la metà dei suoi componenti supera i centosettanta centimetri. Parlando di singoli reparti, al momento è la difesa a dare maggiori garanzie. Voglio che i suoi componenti diventino bravi sia a interdire che a impostare: è un mese che lavoriamo in particolare su questo. Il gioco deve partire da lì. Assetto tattico? Per la categoria e l'età mi oriento su un 4-3-3. Ma la cosa più importante è che i ragazzi si divertano. Punteremo a fare noi il possesso palla in tutte le occasioni.”

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