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L'intervista
29 Settembre 2016
Il Massimina
Con una rosa di ben 35 elementi, il Massimina ha dovuto optare per la creazione di due gruppi, uno per l'Elite e uno per i Provinciali. La selezione, di massima, è stata fatta, mancano solo i dettagli. Della formazione che è venuta a crearsi, del campionato in avvicinamento e del girone parliamo con il tecnico, Marco Dell'Anna. “Siamo una squadra giovane, che si approccia per la prima volta all'agonistica. Fisicamente non siamo messi benissimo: sarà dura sotto questo profilo. Ma il nostro obiettivo è mantenere la categoria per migliorare nei prossimi anni. C'è un progetto su base biennale, triennale a riguardare questi ragazzi. La società mi ha chiesto di partecipare e di questo non posso che essere entusiasta.” Marco Dell'Anna è, sotto certi punti di vista, molto simile ai suoi stessi giocatori. Per lui, infatti, in questo campionato sarà tutto nuovo. Nonostante, però, la poca esperienza su una panchina agonistica, le sue idee per la stagione imminente sono più che chiare. “Come dicevo, abbiamo delle carenze sul piano fisico. D'altra parte ho a disposizione un centrocampo di qualità. Noi proporremo un 3-5-2, al fine di sfruttare al meglio l'ampiezza del campo, la velocità, gli inserimenti dei centrocampisti e per evitare quegli scontri corpo a corpo che ci vedrebbero in difficoltà.” Il tecnico ci illustra poi, reparto per reparto, come procedono i lavori: “Per quanto riguarda la fase difensiva, i ragazzi stanno rispondendo bene. Dobbiamo perfezionare i meccanismi, essere bravi a scendere con gli esterni, chiaramente, in supporto. A centrocampo vedo qualità, ma anche un po' d'amore eccessivo per il pallone. Dobbiamo stare attenti a evitare il tocco in più durante la gara. L'attacco è il reparto un po' più leggero strutturalmente ma, con l'aiuto dei compagni, potrà togliersi delle soddisfazioni.” Il discorso girone interessa meno a Dell'Anna, che avrà modo di conoscere solo nel corso del tempo i suoi avversari. “Mi sembra che il nostro raggruppamento sia, fra i due, il meno duro. Tuttavia, credo che, per inseguire la salvezza, faremo il nostro campionato contro quattro, cinque squadre. Per quanto riguarda le blasonate, noi scenderemo in campo per divertirci. Poi, nel calcio non si può mai dire.” Non resta ora che attendere l'esordio più duro, in trasferta con la Lazio, da preparare con attenzione, ma da affrontare con un'appropriata tranquillità.
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