Certosa, Mari: "Ok il carattere, ma dobbiamo crescere"

Un inizio in salita per il Certosa. Dopo la retrocessione dei Giovanissimi fascia B nello scorso anno, il gruppo dei 2003 ha totalizzato tre sconfitte nelle prime tre gare disputate. Dopo quelle, però, qualche passo avanti è stato compiuto, tanto da migliorare il bottino nei quattro impegni successivi: due vittorie, una sconfitta e un pari, il bilancio. Questo il parere del tecnico dei neroverdi, Alessandro Mari, ex Vigor Perconti. “Purtroppo paghiamo sotto il profilo dell'intesa in campo, si tratta di una squadra di recente assemblaggio. C'è bisogno di tempo per creare l'amalgama. Non nascondo che individualmente siamo un po' indietro; d'altra parte se lavoriamo di gruppo possiamo far bene fin da subito, esprimendo un gioco corale. Reparti? Ad è quello offensivo a darmi maggiori certezze, mentre sul piano difensivo abbiamo delle difficoltà. Naturalmente parliamo di una fase di gioco in cui anche il centrocampo deve fare la sua parte. Il problema maggiore sono certe lacune tecniche che i ragazzi si trascinano da tempo, difficili da limare in breve tempo.” C'è da dire che il Certosa, quantomeno, abbia fin da subito dimostrato in campionato una grande forza caratteriale. Ad eccezione della sfida con la Dabliu New Team (persa 5-0), infatti, la formazione di Mari ha sempre segnato almeno un goal a partita. “E' vero, caratterialmente la squadra c'è, lo si è visto anche nel pari rimediato contro il Futbolclub, dove abbiamo recuperato una situazione di svantaggio per 3-1: un prova inequivocabile dello spirito di rivalsa di questi ragazzi. Il problema su cui dobbiamo lavorare sono banali errori individuali che in queste gare hanno comportato la presa del goal. Nove volte su dieci è cosi, stiamo cercando di migliorare in tal senso. La migliore prestazione? Quella con l'Albalonga, anche se abbiamo perso 4-2. Contro una squadra attrezzata ho visto i miei svolgere un ottimo primo tempo dove conducevamo per 2-1. Dobbiamo provare a giocare sempre così.”