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Viterbese, parla Goletti: "Non adagiamoci sugli allori"

Il tecnico dei leoni di Viterbo fa il punto dopo le prime otto giornate e riflette sul match del 7 gennaio con il CSS Tivoli

06 Dicembre 2016

Viterbese Castrense

Viterbese Castrense

La Viterbese Castrense continua la sua marcia da imbattuta. Otto vittorie in altrettante gare disputate, con l'orgoglio ulteriore di non aver subìto nessun goal. Un percorso simile a quello compiuto dal CSS Tivoli: fra le due è nata una bella rivalità, che probabilmente rimarrà tale sino al termine della stagione. Abbiamo fatto il punto della situazione Viterbese Castrensecon il tecnico dei gialloblu, Daniele Goletti. “La concorrenza del CSS Tivoli era preventivata, anche se io aggiungerei il Sansa per la corsa finale, nonostante abbia perso gli scontri diretti. Devo dire che nonostante gli esperimenti fatti sinora abbiamo svolto un ottimo lavoro. Guardando ai numeri credo che la difesa sia il nostro maggiore punto di forza: tutto il buono che viene fatto dal centrocampo in su deriva anche dalla tranquillità ispirata dal reparto arretrato.” Il 7 gennaio ci sarà il super scontro diretto con il CSS Tivoli: “Ho avuto modo di vederli all'opera. Hanno un centrocampo fortissimo e attaccanti di qualità. Sarà senz'altro una bella partita, anche se non ritengo che si rivelerà decisiva per la vittoria finale. E' un campionato insidioso, ci sono diverse squadre ben organizzate con elementi di spicco. Tengo in considerazione, ad esempio, l'Athletic Soccer Academy, che affronteremo prima delle feste.” Goletti non ha da pensare solo al campionato in corso e ad un'eventuale vittoria finale. C'è anche da tener presente la preparazione dei suoi ragazzi per l'anno prossimo, quando affronteranno il campionato Nazionale. E, in quest'ottica, il livello del torneo Regionale non è di aiuto. “Purtroppo i ritmi delle partite che affrontiamo non sono paragonabili a quelli dei Nazionali. Per questo da parte mia e dello staff c'è sempre la preoccupazione a stimolare il gruppo ogni giorno, per spingerli a dare di più. Il mio compito è anche quello di portare più ragazzi possibile di sopra, nei Nazionali e per questo cerco di evitare che si adagino sugli allori.”

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