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04 Gennaio 2017
De Bardi
Il Pomezia ha chiuso l'annata 2016 nel migliore dei modi, conquistando la seconda vittoria in campionato in virtù del 2-0 inflitto alla Virtus Divino Amore. Un risultato fondamentale per i rossoblu pometini, a consentirgli di agganciare le altre rivali per la salvezza a quota 7 punti, oltreché festeggiare le feste con un morale notevolmente più disteso. Ne abbiamo parlato con il tecnico, Valerio De Bardi. “Nei primi mesi abbiamo sofferto l'inesperienza e il gap fisico con le altre, essendo noi composti per più della metà da ragazzi del 2004. Tutto ciò ci ha sempre portato a calare nel secondo tempo, ma la qualità c'è, la squadra è compatta. Non è un caso se sinora, a parte la disfatta con il Sermoneta, non abbiamo mai perso con largo scarto. Purtroppo ci manca un attaccante di ruolo: per risolvere questo problema lavoriamo molto sugli inserimenti. Siamo a buon punto, ma fatichiamo ancora nella finalizzazione. Lavoriamo bene in trequarti, ci portiamo in avanti, ma non riusciamo a sfondare, non abbiamo ancora la potenza necessaria per una conclusione dalla grande distanza. Dobbiamo cercare di migliorare dunque l'incisività in avanti, come, di pari passo, la concentrazione in fase difensiva. Cosa mi aspetto dal girone di ritorno? Sicuramente meno errori di distrazione e un'evoluzione sul piano atletico. In parte lo si è già visto nell'ultima sfida del 2016, con la Virtus Divino Amore. Siamo stati autori di una grande prestazione.”
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