Lupa Roma, è arrivato il momento di correre sul serio

La vittoria conquistata con il Ladispoli significa molto per la Lupa Roma. Vero è che i lidensi di Civero non stanno attraversando un momento propriamente roseo, dopo un più che buon girone di andata; tuttavia l'aver portato a casa un successo per 1-3 contro i grintosi rossoblu, specialmente dopo la debacle sofferta con la Lazio, può essere la scossa che serviva al gruppo di Iommi. Una squadra capace di fare bene, se non benissimo (appropriato, dato l'incrocio di ritorno ormai dietro l'angolo, ricordare il 4-1 imposto al Giardinetti), eppure manchevole di una continuità mai trovata davvero (conquistate solo una volta nella stagione due vittorie consecutive). Ora però è necessario pensare concretamente. La salvezza è vicina, ma la Lupa non è sola. Un gradino sopra c'è il Rieti (la più gettonata), poi le rivali Campus Eur e Grifone Monteverde, ambedue a venti punti. Fra queste, i biancorossi del Tobia sono quelli ad avere il calendario più duro; il Grifone rappresenta un'incognita sia per qualità individuali che per il recentissimo cambio in panchina. Dunque? Dunque la Lupa Roma deve guardare se stessa. La stagione si chiuderà con due impegni quasi proibitivi con Urbetevere e Vigor Perconti: necessario rivolgere l'attenzione ai prossimi tre match, a 9 punti sul piatto alla portata. C'è l'Atletico, c'è il Giardinetti (che nonostante siano senza dubbio due avversarie ben diverse rispetto all'andata, non hanno più nulla da chiedere al campionato) c'è un Massimina già condannato dall'aritmetica. Contro di loro la Lupa Roma deve ripartire dalla prestazione con il Ladispoli, ma anche dall'inizio di gara con la Lazio. Deve puntare su quel tipo di grinta, su quello strapotere e intensità che vede, come bandiera emblematica, il potente Vichi. Nel riuscire a proporre tali doti nel corso di tutti è settanta i minuti si nasconde la salvezza di una Lupa Roma che ora deve correre e superare i propri limiti.