l'intervista
Maffei: il Grifone, l'impresa con la Lazio e la salvezza
Il nuovo tecnico dei classe 2003 ci svela cosa si cela dietro il grande risultato contro i biancocelesti, passando per la lotta per mantenere l'Elite e il futuro
Nel calcio non c'è nulla di scontato e la sfida tra il Grifone Monteverde e la Lazio ha dimostrato come quel rettangolo verde sappia regalare sorprese sempre nuove. I padroni di casa, in piena lotta salvezza, si sono presi un punto contro i ben più quotati avversari. Un risultato eclatante per molti ma non per tutti, soprattutto per quell'Alessandro Maffei arrivato ora a guidare il gruppo e che non era in panchina per via del suo tesseramento all'estero: “La differenza l'ha fatta la testa dei miei ragazzi. Sono stati bravi in settimana a lavorare e ad ascoltare un tecnico che in un risultato positivo ci ha sempre creduto. Si sono allenati bene, sono entrati in campo con la giusta cattiveria dimostrando di avere fame”. In campo però la testa non basta se non è accompagnata dal giusto atteggiamento della squadra. La sorpresa più grande, in fondo, sta proprio qui perchè il Grifone Monteverde non ha certo fatto barricate: “Se giochi contro una squadra come la Lazio e ti consegni completamente, di certo sbagli. Io ho fatto appena 3 allenamenti con loro ma ho subito capito di avere un gruppo disposto al sacrificio e pronto a recepire gli input che un nuovo allenatore deve trasmettere al suo arrivo. La prova è arrivata sul campo dove è uscito fuori quello che abbiamo provato in settimana e dove il risultato è stata la naturale conseguenza di un'ottima prestazione”. A proposito della prestazione, abbiamo chiesto al tecnico cosa l'abbia colpito maggiormente della gara dei suoi: “La mia soddisfazione più grande è stato vedere i 2 attaccanti esterni fare entrambe le fasi. Si sono applicati dall'inizio alla fine, soprattutto in fase di non possesso, e questo vuol dire aver toccato le corde giuste”. Da qui alla fine però è vietato sbagliare data una corsa salvezza che non permette passi falsi: “Servirà l'aiuto di tutti, dal magazziniere ad ogni singolo giocatore – ci dice Maffei – dobbiamo essere bravi ad archiviare questa bella prestazione e tornare a lavorare perchè ora ci aspetta il Ladispoli, altra grande squadra, e non sarà certo facile”. L'ultima battuta a Maffei la chiediamo sul suo futuro: “Prima di tutto vorrei dedicare questa prestazione ad Alessandro Sbrizzo che oltre ad essere il mio direttore in America è un amico che mi è sempre stato vicino. Assieme a lui un grazie va anche a Biagioni, Silvestri e Proietti per aver creduto in me. Il mio futuro? Ora penso alle 4 partite che restano poi, se dovessi rimanere in Italia, credo che se il Grifone vorrà non ci saranno problemi nel proseguire assieme ma il mio obiettivo è rientrare ad Ottobre dove ho già cominciato un percorso che deve essere ripreso per poi continuare”. Nel frattempo però Maffei e il Grifone Monteverde corrono verso la salvezza.