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L'intervista
22 Settembre 2017
Francesco Bifolchi
Dopo la sconfitta subita con la Lodigiani, il Frascati di mister Bifolchi sono pronti a rimboccarsi le maniche per cercare di raccogliere le prime soddisfazioni in campionato. Dall’altra parte del campo ci sarà stavolta la Dabliu.
“Se dovessi dare delle percentuali – spiega l’allenatore dei frascatani – direi che non siamo oltre il 30-40% del nostro potenziale. Ma c’era da aspettarselo, dopo sole tre settimane di allenamenti è impossibile pensare di essere già a buon punto. Questo, ovviamente, non può che farmi essere fiducioso in vista dei prossimi impegni perché so quanto la squadra può crescere e migliorare. Una convinzione che aumenta ad ogni allenamento, perché vedo i miei giocatori recettivi al massimo, determinati e con l’atteggiamento giusto, di chi vuole imparare”. Nessun dramma, quindi, per il ko rimediato alla prima giornata. “Assolutamente no – continua Bifolchi –. Non è contro le corazzate come la Lodigiani che siamo chiamati a fare risultato. Inutile nasconderlo, la differenza tecnica e fisica era, anzi è tanta ma siamo stati comunque in grado di tenere loro testa per quasi un tempo e mezzo, mostrando grande ordine tattico. Una volta incassato il secondo e terzo gol, invece, siamo crollati anche dal punto di vista della tenuta mentale ed è questo l’aspetto su cui dobbiamo lavorare di più per cercare di aumentare la nostra competitività”. Tutto parte dalla testa, insomma. “Contro la Dabliu vorrei vedere l’approccio che abbiamo avuto con la Lodigiani – conclude – ma un modo diverso di gestire le diverse situazioni della partita. Mi aspetto una gara equilibrata, che probabilmente si deciderà sugli episodi ma sarà fondamentale restare concentrati dal primo all’ultimo minuto, e soprattutto non mollare o allentare la presa in caso di svantaggio o vantaggio. Solo crescendo di mentalità possiamo fare un grande salto di qualità”.
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