Honey, Mondella sui 2004: "Ci sono le doti per far bene"

L'Honey Soccer City è pronta ad affrontare la sua nuova avventura nei Regionali: si parte il 14 ottobre, quando i classe 2004 guidati da Stefano Mondella affronteranno la trasferta in casa del DLF Civitavecchia. Insieme al tecnico abbiamo fatto il punto della situazione in casa Honey, a pochi giorni di distanza dall'inizio dei giochi. "Questa squadra viene da una bella annata da sotto età, dove ha affrontato squadre di grosso calibro, come ad esempio l'attuale Urbetevere prima in classifica nell'Elite.  Dario Teofani ha fatto un bel lavoro con loro: vedo oggi un gruppo piuttosto omogeneo, dove chi è più indietro siamo certi recupererà con il tempo. Ci sono le potenzialità per fare bene." L'Honey che scenderà in campo è figlia di un scuola di pensiero ben precisa: "Se dovessi indicare un punto di forza", racconta Mondella, "ad oggi direi la difesa. Noi lavoriamo molto sui movimenti in fase di non possesso, è importante che la squadra sia organizzata e ordinata in tal senso. Per quanto riguarda la fase offensiva poi noi, per scelta, non codifichiamo nulla: siamo del parere che la fantasia e la creatività dei ragazzi sia un bene da tutelare, poiché è tramite questa che si forma il giocatore pensante di un domani. Magari ora come ora non riusciamo a concretizzare tutte le occasioni che creiamo, ma ci stiamo lavorando. Confidiamo poi di inserire qualche innesto a dicembre per avere una marcia in più." Si parte con umiltà e testa bassa, ma questa Honey può divertirsi e divertire: "Noi non ci precludiamo nulla: se non incontriamo nel girone le classiche schiacciasassi, potremo dire la nostra. Vogliamo provare a tenere alto il nome Honey, sempre e solo attraverso il gioco."