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Pro Roma, il punto di Cara: "Il gruppo risponde bene"

Il tecnico traccia un bilancio della preparazione al campionato, ormai in via di conclusione; buoni i primi segnali

11 Ottobre 2017

Il Pro Roma

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Andrea Cara, mister dei Giovanissimi Regionali Fascia B del Pro Roma non ha dubbi: "Siamo una buona squadra tecnicamente, ma mentalmente abbiamo ancora molto da lavorare." Dopo anni passati all'interno del club giallorosso Il Pro Roma(prima come giocatore e poi come tecnico della Scuola Calcio), la società ha affidato al giovane l'arduo compito di guidare una squadra nuova e con tanta voglia di crescere. "Sul livello tattico penso che siamo sullo stesso piano di molte squadre che partecipano al nostro campionato, fino ad ora stiamo lavorando molto bene ottenendo i risultati sperati. L'anno scorso abbiamo già partecipato ad un campionato sotto età quindi i miei ragazzi non sono stati catapultati da un'anno all'altro in una realtà del tutto nuova. Poi, certo, sicuramente in questa stagione la posta in palio è più alta." Proprio per arrivare in maniera ottimale ad un campionato così importante, il team di mister Cara ha iniziato la sua preparazione il 27 agosto facendo un ritiro a Palestrina dove ci si è focalizzati principalmente sull'aspetto atletico; successivamente sul campo si è curato l'aspetto tattico. "Ho scelto di puntare inizialmente sulla fase difensiva, i cui concetti ormai sono stati ben appresi dalla rosa. Proprio per questo, da due settimane a questa parte, stiamo incentrando gli allenamenti sulla fase offensiva e anche lì i risultati si stanno iniziando a vedere. Dalle ultime amichevoli sembra che il frutto del nostro lavoro stia iniziando ad uscire fuori, i ragazzi rispondono bene alle mie richieste." Stando alle parole del tecnico, si è di fronte sicuramente a una squadra ben organizzata sia sull'aspetto tattico che su quello tecnico, ma perché ritiene di dover lavorare ancora su quello mentale? "Non mi convince molto l'approccio che abbiamo nelle partite. Molte volte siamo scesi in campo con l'atteggiamento sbagliato e questo ci porta a soffrire particolarmente nella prima fase di gioco. Già nella seconda, correggendo i vari piccoli errori, risultiamo tutt'altra squadra."

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