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Urbe, parla Rapone: "AIA? Mandino arbitri competenti"

Il presidente dell'Urbetevere precisa la posizione del club in merito a ciò che è avvenuto al Candiani: "Direzione arbitrale non all'altezza"

20 Ottobre 2017

Alberto Rapone, Urbetevere ©Lori

Alberto Rapone, Urbetevere ©Lori

Alberto Rapone, Urbetevere ©Lori

Parole semplici, ma efficaci. Una dichiarazione secca quella del presidente dell'Urbetevere, Alberto Rapone, a seguito dei fatti di Tor Tre Teste - Urbetevere, match valido per la categoria dei Giovanissimi Fascia B Elite: "Sono molto rammaricato per ciò che è successo al Candiani e mi riferisco alla direzione arbitrale - dichiara il numero 1 di via della Pisana -  L'espulsione di Giuncato dopo appena quindici minuti ha quasi del ridicolo: un ragazzo che per la fretta prende il pallone dalle mani di un avversario non può essere espulso e soprattutto questo gesto non si può considerare un atto violento". Il presidente dell'Urbetevere aggiunge: "Anche se si parla di classe 2004, chiedo all'AIA di mandare arbitri competenti, specialmente in gare così importanti. Al Candiani, il direttore di gara era convinto che la partita fosse finita 3-2 in favore della Tor Tre Teste: ci sono voluti entrambi i mister come testimoni per convalidare il 3-3. Io sono una persona educata che difficilmente commenta la direzione arbitrale, stavolta però abbiamo raggiunto il limite. Chiedo serietà, solo questo".

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