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Urbetevere, Stazi precisa: "Male interpretate le parole di Rapone"

Il dg via della Pisana replica al ds della Tor Tre Teste Pane, che a sua volta aveva risposto al numero 1 gialloblù

31 Ottobre 2017

Urbetevere, il dg Fabrizio Stazi

Urbetevere, il dg Fabrizio Stazi

Urbetevere, il dg Fabrizio Stazi

Fabrizio Stazi controrisponde ad Edoardo Pane e chiude la questione riguardo la sfida di Giovanissimi Fascia B Elite tra Tor Tre Teste ed Urbetevere, dopo che il ds di via Candiani in mattinata ha replicato alle dichiarazioni che il presidente gialloblù Rapone aveva rilasciato alla nostra testata. "C’è stato un grande equivoco: le parole di Rapone sono state male interpretate dal sig. Pane e il suo intervento è stato fuori tema. Cosa che peraltro è stata condivisa anche dai massimi esponenti della Tor Tre Teste in una telefonata privata. Non c'era nessuna polemica sulla gara, tantomeno qualcuno ha parlato di favori arbitrali: le dichiarazioni di Rapone volevano solo sottolineare che in certe gare servono arbitri più esperti perché si stava refertando un risultato errato - chiarisce Stazi - Ci dovrebbe essere un confronto più aperto con l'AIA: lo fanno nei professionisti, perché non dovremmo farlo noi? Siamo certamente disponibili ad aiutare questi ragazzi: è necessario, però, che facciano più esperienza nel campionato Giovanissimi Fascia B, dove molte volte arbitrano accompagnati dai tutor, e che compiano i giusti passi per arrivare a certi appuntamenti". Massima apertura da via della Pisana, dunque, con Stazi che però precisa: "Abbiamo ringraziato i dirigenti della Tor Tre Teste per la sportività ed onestà nell'aiutarci a segnalare all'arbitro l'errore grave. Tuttavia nessuno è sceso nel merito della partita e per questo la replica del sig. Pane è totalmente fuori luogo. Se avesse risposto con contenuti generici bene, ma così no - puntualizza il dg gialloblù - E' del tutto inappropriato parlare di favori arbitrali a nostro vantaggio l'anno scorso, quando questo club ha perso nove finali regionali con episodi discutibili in molte di esse. E sottolineo quella Giovanissimi ’95 con la Vigor Perconti dove ha preso parte alla finale, come in tutta la stazione, un giocatore che non poteva essere tesserato; sebbene avessimo potuto, non abbiamo fatto nulla perché i titoli si vincono sul campo e non a tavolino". In chiusura un'ulteriore precisazione: "Ripeto, lamentele sull'arbitraggio non c'entrano nulla: il presidente Rapone faceva una riflessione più ampia".

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