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L'intervista

Tor di Quinto, Passalacqua: "Recuperare terreno? Si può"

Il tecnico rossoblù parla dopo la vittoria con il Ladispoli e scommette sul futuro: "Possiamo arrivare tra le prime 6"

29 Novembre 2017

Evandro Passalacqua (DelGobbo)

Evandro Passalacqua (DelGobbo)

Il Tor di Quinto si è rialzato questo weekend, centrando una vittoria che dire importante sarebbe poco e ingiusto. Perché dopo un mese a digiuno dai tre punti serviva tornare a prenderne, ma soprattutto perché a cadere è stato il Ladispoli. Il Ladispoli, squadra in crescita che è riuscita, fra le mura amiche del Sale, a fermare sul pareggio anche una squadra del calibro dell'Urbetevere. I prestigio che deriva dunque da questo 3-1 può ringalluzzire i rossoblù, che si preparano ad affrontare un finale di girone d'andata particolarmente interessante. Ne abbiamo parlato con il tecnico, Evandro Passalacqua.

Evandro Passalacqua (DelGobbo)


"L'avevo detto, all'inizio della stagione: a questa squadra serviva del tempo per potersi esprimere. Poi ci sono stati fattori contingenti ad influenzare, come il calendario, alcune defezioni e magari un po' di sfiducia. Ma ora siamo in crescita, io sono contento per come stanno lavorando i ragazzi e posso dirmi fiducioso. Secondo me, al termina del campionato, questo Tor di Quinto può arrivare fra le prime sei. C'è tanto da giocare, tanto tempo a disposizione, possiamo fare bene. La gara con l Ladispoli? Una bella prestazione, come le ultime proposte, del resto. Anche con la Tor Tre Teste abbiamo mostrato belle cose nel primo tempo, cadendo però nel secondo." Una situazione comune in questo inizio di campionato: lo si è visto con la Romulea ma, soprattutto, nell'indimenticabile debacle con la Totti Soccer School. "Sì, approcciamo bene le partite, poi è capitato spesso di subire la rimonta degli avversari. Sicuramente ci sono stati degli errori importanti, ma credo che il problema maggiore fosse a livello di testa e lì torniamo al discorso del tempo. Ma il passato è passato. Quel che conta adesso è che il gruppo sta reagendo bene, sta uscendo fuori quel carattere e quella grinta che prima mancavano. Penso che tolte Roma, Urbetevere e Tor Tre Teste, con le altre ce la possiamo giocare, facendo bene." Tra i migliori sinora, spunta Mocchi: un autentico candelotto di dinamite, potente, trascinante. "Sta crescendo molto, lo alleno dallo scorso anno. Era arrivato che era forte a livello fisico, ma indietro tecnicamente. Ora sta recuperando velocemente e con il lavoro sono sicuro che può dientare davvero un punto di riferimento importante." Le ultime giornate di campionato sono, sulla carta, abbordabili per il Tor di Quinto. "L'intenzione è quella di trarre il massimo da questa chiusura di girone di andata, ma dobbiamo fare attenzione, perché le insidie, in questo torneo, sono dovunque. Con grande umiltà e voglia faremo del nostro meglio."

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