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L'intervista
28 Febbraio 2019
Alfonsi (©Conti)
Al Candiani la Tor Tre Teste ha trovato un successo per 1-0 contro la Pro Calcio Tor Sapienza. Un esito che serviva, dopo il pareggio con l'Albalonga. Di recente i ragazzi di mister Gianluca Alfonsi hanno perso un po' di continuità per quanto riguarda i risultati sul campo: abbiamo sentito per questo il polso della situazione con il tecnico. "Sono alcune giornate che, vuoi per le energie spese nel corso della stagione sinora, vuoi per qualche risultato negativo che ci ha tolto qualche certezza, come la sconfitta con la Roma, arrivata pesantemente dopo un buon primo tempo, siamo reduci da un lieve fase involutiva. Aggiungiamo a questo qualche guaio fisico ai nostri ed ecco spiegato il momento. Credo però che dal punto di vista del gioco abbiamo ripreso un po' di lucentezza nelle ultime gare: quello che ci manca ora è un po' di lucidità sotto porta. Ma io sono contento come allenatore: il spogliatoio sta reagendo bene, prendendo consapevolezza dei problemi, accettandoli e affrontandoli. È così che si cresce, i ragazzi stanno gestendo il momento nel modo migliore. La forza caratteriale di questa Tor Tre Teste la si è vista per esempio nella partita con il Tor di Quinto: siamo arrivati lì già con qualche assenza e, durante il riscaldamento, abbiamo perso qualche elemento in più. Ma nonostante l'emergenza la squadra ha dato tutta se stessa in campo con spirito di abnegazione e voglia di fare risultato. Questi sono segnali che fanno ben sperare." Ora la Tor Tre Teste entra in una fase delicata: dopo le gare con Ceprano e Città di Ciampino ci sarà lo scontro diretto con il Frosinone, potenzialmente decisivo in ottica playoff. Prima però un cambio d'aria. "Stiamo per partire per la Puglia, parteciperemo alla sedicesima edizione del Trofeo Caroli Hotels, insieme a Roma e Lazio. Si tratta di un palcoscenico molto importante, in cui avremo l'opportunità di confrontarci contro squadre nazionali ed internazionali, vivendo ventiquattro ore su ventiquattro insieme. Cambiare aria e stare insieme così potrebbe rivelarsi la miglior medicina a livello nervoso, sono sicuro che ci farà bene e che sarà, ovviamente, un'esperienza estremamente formativa."
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