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L'intervista

Frosinone, Carinci a testa alta: "Ne usciamo con fierezza"

Il tecnico della compagine ciociara commenta la semifinale persa con la Lazio e una stagione che ha dato grandi soddisfazioni

15 Maggio 2019

Lorenzo Carinci (©Conti)

Lorenzo Carinci (©Conti)

Lorenzo Carinci (©Conti)

Il Frosinone saluta i playoff, uscendo a testa alta dalla semifinale al Gentili, persa con la Lazio per 2-0. Dopo un campionato senza dubbio positivo, per crescita dei ragazzi e continuità nei risultati soprattutto nell'ultima parte dell'annata, la formazione ciociara ha fatto valere il fattore campo nel primo turno con l'Urbetevere, per poi affrontare la corazzata biancoceleste in semifinale. Nella trasferta più importante dell'anno è emerso un primo tempo equilibratissimo, in cui il Frosinone ha fatto il suo, poi sono arrivati due goal della Lazio in avvio di ripresa, velocissimi, che hanno posto anticipatamente fine alla vera sfida. Ne abbiamo parlato con il tecnico del Frosinone, Lorenzo Carinci. "Sono d'accordo, c'è da dire anche che è subentrata un pochino di stanchezza, avevamo spinto tanto nella partita precedente. Io sinceramente ai ragazzi ho fatto solo i complimenti al termine della gara, ricordo ancora il primo match con la Lazio a inizio stagione: perdemmo 5-1, un confronto senza storia. Oggi, (ieri, ndr) penso che gli abbiamo dato, al contrario, filo da torcere. Non pretendevamo di venire al Gentili a dettar legge, ma sapevamo di poterli mettere in difficoltà, riscattando quel primo confronto di inizio anno. Lo abbiamo fatto, dimostrando di essere cresciuti tanto, al di là di quello che è stato poi il L'abbraccio prima del match (©Conti)risultato sul campo, che ha premiato la formazione più pronta. Se cambiassi qualcosa potendo tornare indietro? Col senno del poi, a bocce ferme, rifarei tutto. Ai ragazzi avevo chiesto di restare in partita il più possibile, ma quei due goal subiti immediatamente al rientro ci ha tagliato un po' le gambe, senza dare il tempo di riorganizzarci. Non so dire cosa avremmo fatto dversamente, cosa avrei cambiato. Resta la soddisfazione comunque di essercela giocata a testa alta." Il Frosinone di Lorenzo Carinci è l'unica squadra ad aver sperimentato lo scorso anno lo stesso campionato d'Elite da sotto età, salvando la categoria peraltro. Chiediamo al tecnico un bilancio sulla crescita del gruppo dopo questo "esperimento" che rende il Frosinone un caso unico nel suo genere. "Lo scorso anno Walter Broccolato ha fatto un grandissimo lavoro con questi ragazzi, mi congratulo con lui. Chiaramente hanno sofferto molto sul piano fisico, giocando contro i 2004, ma sono riusciti poi quest'anno a trasformare quella sofferenza in forza e consapevolezza. La programmazione della società ha dato i suoi frutti, tutta la nostra stagione è stata un crescendo, che ci ha portato a recuperare addirittura una quindicina di punti a un'altra grande compagine come la Tor Tre Teste. Una parabola verso l'alto insomma, ma al di là dei risultati, ho visto la qualità quando c'era da proporre e la grinta quando c'era da lottare: faccio un applauso ai miei ragazzi."

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