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Filippo Dodde: il cervello dell'Urbetevere di Cicchetti

Alla scoperta del forte centrocampista centrale gialloblù su cui hanno messo gli occhi diversi club Professionistici

19 Marzo 2020

Filippo Dodde ©Cippitelli

Filippo Dodde ©Cippitelli

Filippo Dodde ©Cippitelli

"Sempre lì, lì nel mezzo, finché ce n'hai stai lì" così canta Ligabue nella sua canzone "Una vita da mediano". Parole che si sposano perfettamente con Filippo Dodde, giovane talento classe 2006 in forza all'Urbetevere. Professione, neanche a dirlo, mediano. Con il numero quattro sulle spalle e la fascia da capitano al braccio. Mister Cicchetti si fida ciecamente di lui, tanto da consegnarli le chiavi del centrocampo gialloblù e lui di certo non è uno che si tira indietro, anzi si prende le sue responsabilità con coraggio. In mezzo al campo si distingue, ha un'intelligenza tattica non comune a tutti, sempre pronto a proporsi ed a farsi dare il pallone. È il cervello del club di Via della Pisana, cercatissimo dai compagni, come un direttore d'orchestra dà il la a praticamente tutte le manovre offensive dei suoi. Dotato anche di una grande forza fisica che lo rende molto efficace nei colpi di testa. Si fa sentire tanto pure in fase difensiva, affianca la quantità alla qualità mettendosi a fare legna, come si dice in gergo, quando serve. Un giocatore fuori dal comune insomma, tanto che le sue prestazioni hanno attirato le attenzioni di vari club di Serie A che l'hanno voluto osservare più da vicino. Sono stati diversi infatti i provini che il centrocampista classe 2006 ha sostenuto in giro per l'Italia, le squadre interessate sono tante e chissà che presto per Dodde non sia già il momento di volare nel Professionismo.

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