Certosa, Tursi: "Ragazzi, siate forti e tenaci come sempre"

Gianluca Tursi racconta il suo Certosa Under 14 nei giorni di stop alle attività: dalle parole del tecnico neroverde traspare molta unione tra lui ed i suoi 2006. Non è infatti un caso che... "Durante questo periodo mi piace approfondire i rapporti personali con i miei ragazzi: facciamo video-chiamate, singolarmente o di gruppo, e chiacchieriamo di vari argomenti, non tralasciando quello scolastico, visto che voglio sempre sapere come sta andando a scuole ognuno di loro". Una coesione nata con il passare delle settimane, al primo anno di agonistica per i giovani calciatori di via Centocelle: "La mia è una squadra nuova, con molti giocatori che si sono conosciuti ad inizio anno. Siamo capitati in un girone molto forte e all'inizio il campionato è stato duro, poi abbiamo superato le difficoltà con dedizione, sacrificio e impegno, iniziando ad alternare le vittorie alle sconfitte, per poi attraversare anche un buon periodo fatto di risultati utili - racconta, per poia ggiungere - I ragazzi avevano preso consapevolezza della loro forza: ricordo tanti bei momenti vissuti nello spogliatoio o in campo, ma in particolare mi preme sottolineare il pareggio contro l'Atletico 2000 capolista, la gara che ci ha dato la consapevolezza di esser sulla strada giusta". Ora l'emergenza Coronavirus tiene tutti lontani dal rettangolo verde, così mister Tursi manda un chiaro messaggio ai suoi: "Ai ragazzi dico di essere forti e tenaci, come sempre, soprattutto in questo periodo che sembra irreale. Gli ho indicato degli esercizi da svolgere dove si trovano, per potersi tenere in forma, sperando che non distruggano nulla in casa (ride, ndr) - conclude - L'obiettivo è anche distrarli un'oretta da tutto quello che sta accadendo intorno a noi. Con la speranza che questa situazione passi presto, per poter tornare a giocare a calcio, la passione che ci unisce".