L'Intervista
Romulea, Ligori: "La crescita dei ragazzi prima di tutto"
Il tecnico amaranto-oro parla del gruppo a sua disposizione, dell'esperienza al torneo The Finals e dei propositi per la stagione
La Romulea si prepara ad affrontare questa nuova stagione, con Vincenzo Ligori in panchina. Tecnico che lo scorso anno ha fatto molto bene con l'Under 15 amaranto-oro ed a cui la società ha affidato il compito di guidare i classe 2007 nel passaggio dalla Scuola Calcio al Settore Agonistico. È proprio lui a parlarci della rosa a sua disposizione: "Il gruppo è in gran parte nuovo ed anche per me è la prima esperienza qui con i Giovanissimi fascia B. Ho trovato un gruppo che si deve modellare perché purtroppo è stato penalizzato dallo stop dovuto al Covid, che gli ha fatto saltare mesi importanti per prendere confidenza con il campo a 11. Devo dire che il direttore Placido ha fatto davvero un grandissimo lavoro, mettendomi a disposizione dei ragazzi molto interessanti. Questa è una categoria particolare, sono però contento di affrontare la sfida e lusingato dalle belle parole che la società mi ha riservato quando ha deciso di affidarmi questa panchina". Lo scorso weekend, il club di Via Farsalo ha preso parte al torneo The Finals organizzato dal Giardinetti. Gli amaranto-oro non sono riusciti a qualificarsi per le semifinali, ma comunque si sono visti molti segnali positivi: "A prescindere dai risultati, che lasciano un po’ il tempo che trovano in questo momento, penso che i ragazzi con poche settimane di lavoro alle spalle, abbiano fatto bene. Ho visto riproporre in campo diverse cose che avevamo provato in settimana, aspetto di cui non posso che essere soddisfatto. Il bilancio del torneo è positivo, è stata un'esperienza che ci è servita, sia per noi che per vedere all'opera squadre che potremmo poi affrontare anche in campionato". Per concludere, Ligori ci parla dei propositi per questa stagione, con al centro di tutto la crescita dei ragazzi: "Ho chiesto che non si pongano obiettivi di classifica, anche se è chiaro che fa a tutti piacere mantenere la categoria, visto che le regole impongono le retrocessioni. In questa fascia d’età secondo me il bene del ragazzo deve venire prima di ogni altra cosa, dunque puntiamo innanzitutto a farli crescere sia dal punto di vista tecnico che umano, poi il resto verrà di conseguenza. Ho la fortuna di lavorare con uno staff di grande qualità e, insieme a tutti loro, daremo il massimo per accompagnare questo gruppo nel suo percorso di maturazione".