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Dreaming Football Academy, Priori: "Il gruppo ha delle potenzialità enormi"

Il tecnico galloblù parla dell'ottimo avvio di stagione che li vede viaggiare a punteggio pieno e del gruppo a sua disposizione

04 Novembre 2021

Lorenzo Priori, tecnico della Dreaming Football Academy

Lorenzo Priori, tecnico della Dreaming Football Academy

La stagione dei Regionali Under 14 è appena cominciata e noi abbiamo intervistato Lorenzo Priori, allenatore della sempre vittoriosa Dreaming Football Academy, per una chiacchierata generale sulla stagione che sarà: "Vedo tanto affiatamento e divertimento, oltre che fiducia: è la cosa più importante". La stagione è cominciata nel migliore dei modi, anche se mister Priori non si aspettava di partire così forte: "Non me lo aspettavo ma è merito dei ragazzi, che sanno stare bene insieme. Questo crea affiatamento". Il gruppo, nonostante questo, è nuovo per il tecnico: "Conoscevo solo due giocatori ma avrò modo di conoscerli sempre meglio". L’obiettivo, dato questa partenza molto ambiziosa e speranzosa, non è ancora definitivo sotto quel punto di vista: "A noi interessa far crescere i ragazzi, farli maturare e diventare grandi: questo è l’obiettivo. Per quanto riguarda il campo, invece, non ci siamo posti niente; ci godiamo il momento e vedremo partita dopo partita a che risultato possiamo ambire". Dopo la bella vittoria con il Pianoscarano, ora è il momento di affrontare il Falaschelavinio: "Non conosco l’avversario ma ci aspettiamo una partita tosta e battagliera. Vogliamo continuare così e siamo molto in fiducia". Una battuta, poi, sul gruppo: “Il gruppo ha potenzialità enormi (nelle prime partite 36 gol fatti ed uno solo subito) e mi aspetto tanto da chi magari ora è un po' in difficoltà rispetto agli altri. In generale, mi aspetto tanto dagli attaccanti e spero possano fare la differenza in termini di finalizzazione". Per concludere, poi, una battuta sugli obiettivi personali: "Ho tanta fame e voglia di allenare; spero di migliorare, portare i ragazzi in élite e sperare di allenare in quella categoria. Per fare ciò ci vorrà tempo ma non c’è fretta e la strada è difficile. Ho giocato, conosco questo mondo ed alleno ormai da sei anni; so benissimo, quindi, che per un allenatore emergere, al giorno d’oggi, è ancora più difficile rispetto ad un giocatore".

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