L'INTERVISTA

Cassino, Andreoli: "Con il Pro Calcio Tor Sapienza sarà una partita da Elite"

PIETRO MOROLLI

Quello del Cassino è stato un inizio di stagione praticamente perfetto. I giovani calciatori allenati da mister Alberto Andreoli, alla loro prima esperienza all’infuori della scuola calcio, hanno dato subito segnali positivi e si sono dimostrati a proprio agio nella nuova realtà. Le prime due giornate di campionato hanno infatti messo in luce una squadra organizzata e consapevole dei propri mezzi, capace di surclassare facilmente i diretti avversari. Gli azzurri hanno prima rifilato un poker secco all’Albacynthia e poi hanno strapazzato per 10-2 il Città di Paliano: un esordio col botto che fa ben sperare. Andreoli commenta così il momento dei suoi: “Abbiamo iniziato bene. Lavoro con questa squadra già da un anno, il nostro è un gruppo consolidato. La primissima gara è stata particolare, i ragazzi erano molto emozionati e non è stata una partita facile. Contro il Paliano invece c’era meno tensione, giocavamo in casa e in queste categorie l’habitat è un fattore importante”. Nel prossimo weekend il Cassino cercherà di allungare a tre la striscia di vittorie consecutive. Ad opporsi agli azzurri ci sarà il Pro Calcio Tor Sapienza, sicuramente tra le squadre contendenti alla vittoria finale. Il big match si avvicina e il tecnico si prepara così: “Loro sono una società abituata a contesti superiori e puntano in alto, proprio come noi. Abbiamo entrambe come obiettivo l’ottenimento della categoria elite, sarà uno scontro alla pari. Scenderemo in campo per vincere, spero che riusciremo ad ottenere i tre punti”. L’inizio super della squadra di Andreoli non distoglie il tecnico dal raggiungimento del suo vero scopo, ovvero la crescita calcistica dei suoi giovani calciatori. Queste le considerazioni dell’allenatore: “Il nostro vero scopo è quello di formare ed educare i ragazzi, non dobbiamo scordarlo. I risultati sono sintomi di un lavoro eseguito bene, vengono dopo. Questo gruppo su alcuni aspetti è avanti, su altri indietro. Ad esempio nella costruzione dal basso siamo a buon punto, il passaggio dal campo a 9 a quello a 11 non ci ha messo in difficoltà. Sul piano fisico invece dobbiamo migliorare molto, è importante riuscire a tenere alto il livello del proprio gioco per tutta la durata della partita”.

 

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.