Malore per l'arbitro D'Agostino: decisivo l'intervento di mister Nobili

Doveva essere un sabato pomeriggio come gli altri, un match come gli altri, di quelli a cui siamo abituati e che riempiono i nostri weekend calcistici. Invece, soprattutto per il giovane arbitro Andrea D'Agostino e per mister Fabrizio Nobili, il 4 marzo 2023 resterà un giorno diverso, un giorno da ricordare. Dalla normalità, all'incubo, al sospiro di sollievo: un susseguirsi di emozioni alterne a via Amico Aspertini per un qualcosa sicuramente da raccontare e che ci riconcilia con il lato bello del calcio.

Campo Torre Angela: l'Under 14 Provinciale della Sambenedettese Roma sfida sul proprio impianto il Cisco Collatino Roma. Dopo 5 minuti, sullo 0-0, accade l'imponderabile e la partita passa subito in secondo piano. L'arbitro accusa un malore e si accascia a terra. Il primo a scattare dalla panchina è il tecnico degli ospiti, Fabrizio Nobili, che contattato in serata dalla redazione, ha raccontato quanto vissuto in prima persona: "L'ho subito raggiunto con una bottiglietta di acqua in mano perché inizialmente ho pensato ad uno strappo muscolare. Quando però ho notato che non rispondeva alle sollecitazioni, ho capito la gravità della situazione: ho eseguito le classiche manovre di primo soccorso mettendolo su un fianco e controllando il polso per il battito. Attimi infiniti fino all'arrivo dell'ambulanza". Un gesto apparentemente semplice, quanto fondamentale: "È stato puro istinto. Questi ragazzi quando vengono ad arbitrare le partite sono gli unici ad essere soli. I giocatori hanno genitori sugli spalti e i compagni in campo. Il nostro compito, soprattutto di noi tecnici, è prima di tutto aiutarli e non colpevolizzarli per ogni errore. È questo che insegno ai miei ragazzi. Quindi quello che ho fatto è stato semplicemente una conseguenza”. Sangue freddo, ma anche preparazione da parte di Fabrizio Nobili: "Ho la fortuna di aver fatto i corsi a Coverciano, lì ti insegnano le operazioni di Primo Soccorso e come svolgerle mantenendo la calma. Queste sono le basi per noi allenatori". Il tecnico conclude con una richiesta, che suona anche come un segnale di allarme: "Rimaniamo vicini ai nostri arbitri. Sono ragazzi che hanno bisogno di una preparazione atletica ben precisa. Spesso l'ansia da prestazione può essere deleteria e una situazione psicofisica delicata può portare a problematiche come quelle che abbiamo dovuto affrontare oggi pomeriggio (sabato, ndr) a Torre Angela". Dopo l'arrivo dell'ambulanza Andrea D'Agostino ha ricevuto tutti i controlli del caso e la sua situazione clinica è tornata alla normalità. Per un sabato pomeriggio che si è concluso alla fine con un grande spavento e un bel sospiro di sollievo. Soprattutto grazie all'intervento di mister Fabrizio Nobili, allenatore dal lunedì alla domenica, angelo custode per un giorno.