l'intervista

G. Castello, Gianluca Pomanti: "Uniti e concentrati verso il nostro obiettivo"

Le prime parole del tecnico rossoblù a due settimane dall'inizio del campionato

Anche in casa G. Castello è tempo di scaldare i motori per la prossima stagione. A guidare il gruppo dei 2011 sarà il tecnico Gianluca Pomanti che, dopo anni al Palocco, sta per iniziare un nuovo percorso con ragazzi che si cimenteranno nel loro primo anno di agonistica: "L'esordio nel calcio a 11 è un'incognita per tutti. Nella generazione di oggi c'è un abisso tra l'età anagrafica e l'età biologica, cioè ragazzi che sviluppano fisicamente in maniera precoce dimostrando più anni e altri che invece tardano a sviluppare e ne dimostrano tali o meno. La disciplina è il ponte tra obiettivo e risultato sia nello sport che nella vita, i miei elementi devono imparare ad essere prima ometti, poi atleti, poi giocatori per poter arrivare ad essere migliori. La squadra è composta principalmente dal prodotto della scuola calcio, a cui abbiamo integrato degli innesti da altre società come Indomita Pomezia, Campus Eur e Accademia Gialloazzurri, ma siamo ancora un piccolo cantiere aperto e attendiamo fiduciosi di completare la rosa. Mi aspetto un campionato con compagini organizzate, strutturate e tecnicamente valide. Noi come squadra dobbiamo scendere in campo sempre con la consapevolezza che ogni partita è una finale, giocare ogni pallone come se fosse l'ultimo. Credo che quando non ci si arriva con la tecnica ci si deve arrivare restando uniti e concentrati su un unico obiettivo, quello di mantenere la categoria, qualsiasi cosa arrivi di più ben venga ma senza voli pindarici". Il tecnico rossoblù ha avuto già modo di confrontarsi con altre realtà, ed il resoconto delle prime sfide porta un'onda positiva "Ad oggi abbiamo affrontato due amichevoli: una con il gruppo nostro 2010 provinciale e l'altra con l'Accademia Gialloazzurri. L'atteggiamento e la voglia di non mollare mai in campo correndo su ogni palla ad ora è la cosa che mi ha più soddisfatto. A livello tecnico e su alcune situazioni tattiche dobbiamo sbrigarci a fare un salto di mentalità e qualità perché nessuno ci regalerà nulla".

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