G. Castello e Pomanti ai saluti: "Ringrazio il club, cerco una nuova avventura"

Si separano le strade tra la G. Castello e Gianluca Pomanti, con il tecnico che dopo una lunga riflessione prende la sofferta decisione di lasciare. Non mancano infatti le sue parole d'affetto per il club, per i ragazzi e per le loro famiglie: "Alla società, da Giorgio Campisano a Simone Morlupo, non posso dire nulla perché sono sempre stati carini con me e mi hanno voluto fortemente da due anni a questa parte. Già da quest'estate però, eravamo tutti consapevoli delle difficoltà della rosa, la società mi ha sempre detto che stavamo facendo un buon lavoro ma mi aspettavo di giocarmela un pochino meglio l'opportunità in Elite. Ho sempre sentito la fiducia del club, che infatti non mi avrebbe voluto mandare via, è stata una mia decisione lasciare e loro hanno accettato questa mia scelta. Tra l'altro ho ricevuto diversi messaggi ed attestati di stima da parte di ragazzi e genitori che mi hanno fatto tanto piacere". L'ormai ex allenatore rossoblù analizza poi l'andamento in campionato, con la fortuna che spesso non ha sorriso alla sua squadra, fin dalla formulazione del girone: "Abbiamo raccolto tre pareggi e nove sconfitte in dodici partite ma spesso la squadra, nonostante il risultato, è uscita dal campo a testa alta. Penso ad esempio alla sfida contro la Roma dove fino al 28' abbiamo retto alla grande, oppure a quella con la Vigor Perconti dove siamo stati in partita fino all'ultimo istante, per non parlare della gara con l'Atletico Torrenova in cui abbiamo fallito due calci di rigore. Anche il raggruppamento sicuramente non ci ha aiutato, ci è toccato forse il girone più complicato e con tantissime squadre attrezzate". Pomanti torna dunque sul mercato e sarebbe pronto fin da subito a rimettersi in gioco con una nuova avventura che gli dia i giusti stimoli: "Ovviamente continuerò a girare i campi e vedrò se ci sarà qualcosa che possa avvicinarsi a quello che vorrei. Per me la categoria è indifferente, avendole fatte tutte nelle giovanili, la cosa importante è avere a disposizione un gruppo che abbia una base importante a livello tecnico. Soprattutto in Elite, questo è importante per poter competere, che sia per la salvezza o magari per qualcosina di più".