Ostiantica, Daniel Sio: "Sono orgoglioso dei miei ragazzi"

Primo posto con 107 gol segnati, 9 subiti e una sola sconfitta: questi sono i numeri straordinari dell’Ostiantica di Daniel Sio. Un girone letteralmente dominato, che ha visto i lidensi tagliare il traguardo finale con un vantaggio di ben 7 punti sul Trigoria. Un cammino brillante, frutto di un lavoro meticoloso e di un’identità chiara, costruita giorno dopo giorno. Il tecnico ripercorre così quanto vissuto: “È stata una stagione perfetta, al mio primo anno da allenatore in agonistica non potevo davvero chiedere di meglio. Mi sono sentito fin da subito a casa, accolto con fiducia e calore: per questo ci tengo in primis a ringraziare tutto lo staff, che è stato fondamentale. Con Daniele Cataloni e Massimo Bianconi abbiamo costruito non solo una squadra competitiva, ma anche un gruppo coeso, composto da ragazzi capaci di mettersi a disposizione sin dal primo giorno, con entusiasmo e grande spirito di sacrificio. La voglia di migliorarsi e crescere è stata la base di tutto: è proprio da lì che si sono create aspettative importanti durante il percorso. Dal 28 agosto i ragazzi non hanno mai mollato, mantenendo sempre una mentalità vincente e professionale. Siamo partiti con un successo e da lì è iniziata una striscia di ben 24 vittorie consecutive, che ci ha condotti alla matematica vittoria del campionato con diverse giornate di anticipo. Più passavano le settimane e più nei loro occhi vedevo quella fame, quella determinazione che solo i veri vincenti possiedono. Sono, quindi, estremamente orgoglioso di tutti questi ragazzi, sia dal punto di vista calcistico che umano. Ciò che mi ha reso più felice è essere riuscito a trasmettere il mio modo di vivere questo sport: passione, dedizione e spirito di gruppo. Lavorare duramente, sacrificarsi insieme, indipendentemente dalla categoria. Spesso le etichette rovinano il calcio, ma noi abbiamo vissuto questo campionato provinciale come se fosse l’Elite, con serietà e rispetto. Il successo nel girone d’andata ci ha dato una consapevolezza nuova, concreta: “Abbiamo battuto squadre valide, ma ho capito subito che avevamo qualcosa in più. Abbiamo dimostrato la nostra superiorità in ogni gara, mantenendo sempre alta la concentrazione. La voglia di crescere costantemente in ogni singolo ragazzo ha fatto davvero la differenza. Concludo dicendo di essere fiero di aver allenato questo gruppo e grato alla società, che fin dal primo giorno mi ha fatto sentire uno di loro”.