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regine provinciali
29 Luglio 2025
L'Under 14 del Priverno (©Priverno)
L’equilibrio, le idee e la continuità dei risultati, sono questi i punti su cui si è basata la vittoria del Priverno. La squadra biancoceleste si è aggiudicata il campionato con un percorso di 23 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte in 26 partite del girone. Tanti gol fatti e pochi presi, ha dimostrato di essere un gruppo solido e vincente attraverso qualità e prestazioni importanti. Quando si raggiungono questi traguardi, i ringraziamenti sono d'obbligo e mister, Giuseppe Consoli svela i suoi: "La dedica va alla mia famiglia, perché gli si toglie tempo e ti aiuta nei momenti difficili e senza di loro questo non sarebbe successo. Sensazioni bellissime - ha aggiunto -, a inizio anno ho parlato con il presidente e ci siamo detti che si poteva lavorare bene e i ragazzi hanno dato il loro contributo. Successo di un gruppo fantastico”. Una stagione lunga con diversi momenti chiave, “La vittoria con SS Pietro e Paolo che ci ha dato consapevolezza nei nostri mezzi, poi la sconfitta dei biancorossi contro il Sabaudia che ci ha permesso di allungare e infine il successo a Sabaudia per lo sprint finale”. 70 punti totali, 14 risultati utili consecutivi a inizio stagione da cui sono arrivate 10 vittorie di fila, ma come si raggiungono questi numeri? “Mentalità e lavoro. Noi abbiamo adottato il gioco dal basso e nel settore giovanile è fondamentale per dare un’impronta e un futuro nelle categorie superiori”. Quarto miglior attacco con 98 gol segnati, Petricola capocannoniere con 35 reti “Abbiamo giocato con il 4-3-3, lui è un esterno sinistro con piede invertito, ha doti importanti e poteva fare almeno 50 gol. Quest’anno ha seminato, nei prossimi dovrà crescere, gestire meglio alcune situazioni ed essere più freddo”. Se l’attacco ha registrato ottimi dati, la fase difensiva non è da meno, la seconda del campionato con 25 gol presi “Abbiamo subito 2 sconfitte, alcuni gol sono arrivati per errori perché obbligavo i miei ragazzi a giocare palla a terra, però con il passare del tempo hanno assorbito le mie idee e gli veniva tutto autonomamente”. Non tutte le belle storie hanno un lieto fine: "La mia esperienza a Priverno è finita, mi dispiace perché si poteva andare avanti con un progetto interessante. Auguro il meglio con tutto il cuore ai ragazzi, sono stati eccezionali ed è stato un onore per me allenarli e li ringrazio per tutte le bellissime emozioni vissute insieme".
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