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L'Urbetevere trionfa ai calci di rigore: battuta l'Aldini Bariviera

La formazione di Barba si impone sulla compagine milanese alla lotteria dei tiri dal dischetto: nessuna marcatura nei tempi regolamentari e supplementari

29 Dicembre 2016

L'Urbetevere trionfa nella seconda fase della Nike Premier Cup: battuta l'Aldini ai rigori ©Paolo Lori

L'Urbetevere trionfa nella seconda fase della Nike Premier Cup: battuta l'Aldini ai rigori ©Paolo Lori

NIKE PREMIER CUP - FINALE

URBETEVERE - ALDINI BARIVIERA 4-3 d.c.r. (0-0)

URBETEVERE Giudice, Battistelli, Scomazzon (7'st Bertollini), Cuomo, Friano, Bruschi, Marras, Arcella (3'pts Gaspari), Lanari (3'pts Costantini), Gazzara, Zambrini PANCHINA Picchi, Ragni, Stefani, Calvigioni ALLENATORE Barba

ALDINI BARIVIERA Sacchi, Lavano, Malaj (1'pts Carciofi), Perpignani, Russo, Dougboyou, Costanzo, Giandinoto, Longo (10'st Zoppi), Cateni, Caputa PANCHINA Riello, Cicogna, De Capitani, Paiocchi, De Marco ALLENATORE Massa

ARBITRO Atturo di Roma 2

ASSISTENTI Papitto e Librale di Roma 2

NOTE Allontanati Massa (A) e Petruzzi (U) Sequenza rigori Costanzo (A) gol, Gazzara (U) traversa, Giandinoto (A), Battistelli (U) gol, Zoppi (A) gol, Zambrini (U) gol, Perpignani (A) parato, Costantini (U) parato, Cateni (A) alto, Marras (U) gol, Caputa (A), Giudice (U) gol Angoli 5-2 Fuorigioco 1-1 Rec. 1'pt - 5'st, 1'pts - 1'sts


L'Urbetevere trionfa nella seconda fase della Nike Premier Cup: battuta l'Aldini ai rigori ©Paolo Lori


L'Urbetevere classe 2002 aggiunge l'ennesimo trofeo al proprio palmarès trionfando nella Nike Premier Cup. Dopo aver battuto la Lodigiani ai rigori nella prima fase (regionale) della manifestazione, i gialloblu prevalgono, sempre ai tiri dal dischetto, sull'Aldini Bariviera nella seconda e più prestigiosa fase (nazionale) dell'importante manifestazione. Ora la corazzata di via della Pisana andrà a giocarsi la finalissima Giovanissimi Dilettanti nell'ultimo stadio della kermesse, ad inizio Marzo in provincia di Pescara: un palcoscenico assai prestigioso dove Barba&co. vorranno dare un'altra dimostrazione del proprio valore per costellare la propria bacheca dell'ennesima coppa.


La partita Allo Sbardella non è andata in scena una finale spettacolare, per dire la verità. Colpa del fortissimo vento che si è abbattuto su via dei Ruderi di Torrenova, e anche della stanchezza sopraggiunta alle due sfidanti dopo le semifinali disputate di prima mattina. Schieramenti titolari sia per Barba che per Mazza, con i capitolini che nelle battute iniziali del match si sono fatti vedere con paio di percussioni, contenute all'ultimo dalla retroguardia milanese. Al 7', sulla punizione tagliata di Marras dalla destra, la sfera carambola su Gazzara e termina alta di poco; replica dell'Aldini al 9', con Lavano che favorisce l'inserimento di Caputa, il cui break per vie centrali è fermato dalla tempestiva chiusura di Scomazzon. Il ritmo-partita è basso e le emozioni scarseggiano, complici, oltre al vento, anche i molti fischi dell'arbitro che frammentano il gioco. Nel finale di frazione ancora Urbe in avanti: Lanari alza troppo di testa sottomisura, su sviluppi di un angolo, poi a seguire Arcella conclude fuori misura. Nella ripresa sono sempre i gialloblu a cercare il gol, con l'Aldini che non riesce ad incidere come nelle precedenti uscite. Al 2' gran riflesso di Sacchi sulla battuta di Marras direttamente dalla bandierina, a seguire al 10' l'estremo difensore rossoblu si ripete sulla girata in area di Gazzara, dopo il dubbio atterramento di Scomazzon in area milanese. Al 18' sale un po' di tensione quando l'allentore dell'Aldini Massa ed il massaggiatore dell'Urbe Petruzzi vengono allontanati dall'arbitro in seguito ad un alterco. Infine in pieno recupero i lombardi sfiorano il colpo, quando Giudice si esalta su una deviazione in area, salvando i suoi.


Extra time e rigori I supplementari sono soltanto una formalità: qualche cambio e nessun brivido, così si vola dritti ai tiri dagli undici metri. E qui dejà vu, perché sembra di tornare a Ciampino, alla finale per il titolo regionale dello scorso Maggio: il protagonista è sempre lui, Giudice. Il portierone gialloblu neutralizza due rigori avversari con interventi prodigiosi, dopodiché si toglie anche lo sfizio di segnare il penalty decisivo, sancendo l'ennesimo trionfo dell'Urbetevere classe 2002.

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