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La Juniores si prende la finale con la Toscana: Abruzzo steso

La selezione Under 19 di Ippoliti si impone all'inglese nella semifinale di Pergine Valsugana e conquista l'ultimo atto

13 Aprile 2017

L'esultanza della Juniores del Cr Lazio al termine della semifinale ©GazReg

L'esultanza della Juniores del Cr Lazio al termine della semifinale ©GazReg

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TORNEO DELLE REGIONI 2017 - SEMIFINALE

ABRUZZO - LAZIO 0-2

ABRUZZO Gentileschi, Balducci (20’st Moscone), Barbarossa, Cicconi (28’st Fantauzzi), Cichetti, Comparelli, Della Quercia Peracchia, Kala, Lanzano (39’st Massa), Mazzaferro, Tinari (35’st D’Intino) PANCHINA Capone, Awodeinde, Curri, Di Giandomenico, D’Incecco ALLENATORE Italiani

LAZIO Scognamiglio, Bencivenga (26’st La Posta), Caccia, Cerroni (46’st Massaini), Chiti, Grizzi, Mamarang, Paglia (38’st Fortuna), Sganga, Trippa, Vassallo (13’st Nargiso Galasso) PANCHINA Gori, Felici, Franceschi, Morini, Tataranno ALLENATORE Ippoliti

MARCATORI Chiti 15’pt, Fortuna 43’st

ARBITRO Ugolini di Trento

ASSISTENTI Stefanin e Gomez di Arco Riva

NOTE Ammoniti Lanzano, Caccia, La Posta, Kala Angoli 4-3 Fuorigioco 1-1 Rec. 2’pt - 5’st


Dopo Giovanissimi e Allievi, anche la Juniores del Lazio centra la finale del Torneo delle Regioni 2017. Ennesima prestazione di carattere della Brigata Ippoliti, che a Pergine Valsugana si impone all’inglese con autorità su un ostico Abruzzo e con gran merito stacca il pass per l’ultimo atto della prestigiosa kermesse.


L'esultanza della Juniores del Cr Lazio al termine della semifinale ©GazReg


La gara si apre con un botta e risposta immediato: al colpo di testa di Cerroni, su cross di Paglia, risponde il tentativo, a fil di palo, di Cichetti sugli sviluppi di un corner. Il Lazio c’è e al 6’ va vicinissimo alla rete: gran lavoro di Cerroni spalle alla porta in favore dell’accorrente Sgnaga, il quale dal limite esplode un gran collo mancino, ma è sensazionale la parata di Gentileschi che con un miracolo toglie la palla dall’angolino. E’ il preludio al vantaggio laziale, che arriva al quarto d’ora grazie ad un duetto fantastico tra Chiti e Bencivenga. Un primo triangolo tra i due libera in area di rigore il terzino, che guadagna il fondo e serve all’indietro il centrocampista che col destro non può sbagliare incrociando sul secondo palo. La rete galvanizza i ragazzi di Ippoliti, che si mantengono in pressione offensiva a metà frazione: al 18’ buona sponda di testa di Cerroni per Mamarang che da fuori area calcia forte ma alto; a seguire, dopo uno debole colpo di testa di Cerroni, al 26’ Trippa cerca gloria con una punizione da posizione invitante, ma la battuta mancina del capitano è alta. Nel finale di frazione il ritmo-partita cala: il Lazio si rifà vedere in attacco con un contropiede insidioso non sfruttato da Chiti e Mamarang, mentre l’Abruzzo ha un fiammata con il colpo di testa di Della Quercia Peracchia, a lato di pochissimo sulla punizione di Kala. Nella ripresa il primo brivido è di marca laziale, con Cerroni che, su cross di Chiti, tenta il gol del secolo in rovesciata ma Gentileschi è in posizione e blocca. Lazio a seguire un po’ distratto, così l’Abruzzo lancia un paio di offensive. Prima le conclusioni di Barbarossa e Kala sono fuori misura, poi al 15’ il team di Italiani sfiora il pareggio: punizione al veleno di Comparelli, la palla rimbalza proprio davanti a Scognamiglio, che però con un guizzo felino smanaccia sopra la traversa. La gara si accende, botta e risposta a metà frazione: prima i laziali con Cerroni che in ripartenza innesca Chiti, gran tocco sotto in area del centrocampista proprio per il centravanti, la difesa abruzzese respinge e Mamarang in corsa calcia sul fondo; gli abruzzesi rispondono con i tentativi da fuori area di Mazzaferro e Fantauzzo, che però non modificano il parziale. Ma è nel finale di gara che il Lazio dà il colpo di grazia agli avversari: al 43’ Fortuna, subentrato da poco, pennella una punizione capolavoro che s’infila all’incrocio e affonda l’Abruzzo. Giochi chiusi: c’è tempo giusto per le battute di Mamarang e Massaini, dopodiché è festa grande.

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